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Cosenza, tute gialle in prefettura, niente raccolta dei rifiuti se non ci pagano (Foto)

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Cosenza, tute gialle in prefettura, niente raccolta dei rifiuti se non ci pagano (Foto)

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Assemblea davanti alla prefettura di Cosenza. In ritardo lo stipendio di giugno e quattordicesima per la solita diatriba tra il Comune di Cosenza ed Ecologia Oggi. Questa volta i dipendenti si fermano per difendere un diritto e la dignità di lavoratori

 

COSENZA – Due giorni fa durante l’assemblea erano stati chiari: avevano avvertito azienda, comune e cittadinanza che se non avessero ricevuto lo stipendio avrebbero bloccato la raccolta. E stamattina il primo turno addetto alla raccolta ha aperto l’assemblea in cantiere in via Popilia; poi in marcia attraversando viale Parco sta continuando l’assemblea davanti alla prefettura di Cosenza, accompagnati dalla Digos della questura di Cosenza che ha provveduto a fissare l’incontro. Le tute gialle sono in attesa di essere ricevuti. Attesa che si sta protraendo per via dell’arrivo di un rappresentante comunale e aziendale di Ecologia Oggi. Il problema, da mesi, è sempre lo stesso. L’azienda dice che se il comune non paga, quest’ultima a sua volta non può pagare i dipendenti. Il Comune replica con tanto di ragione sostenuta dalla documentazione, che il contratto parla chiaro: per i primi tre mesi l’azienda deve anticipare i soldi previsti nel bando di gara e soprattutto l’azienda non è legata ai tempi previsti per legge per i pagamenti effettuati dall’Amministrazione comunale ma è legata ai contratti nazionali del lavoro che, per come stabilito con i lavoratori deve pagarle entro il 15 del mese successivo a quello lavorativo. Ciò si riporta a quel rischio di impresa che è insito in ogni azienda privata.

In realtà è proprio questo che lamentano i dipendenti i quali continuano a ripetere che sono assunti dall’azienda ecologia Oggi e non dal comune di Cosenza e che vogliono pagati dall’azienda lametina. Perchè le tute gialle lavorano e raccolgono i rifiuti ogni santo giorno senza lasciare la città sporca. E oggi si scusano con i cittadini per il disservizio, ma è giusto difendere anche i diritti del lavoratore e una dignità. Insieme alle tute gialle davanti alla prefettura c’è anche il segretario generale della Cgil Cosenza Gianluca Calabrone: “Noi chiediamo che vengano pagate le competenze dovute ai lavoratori nel più breve tempo possibile, altrimenti i lavoratori staranno qua ad oltranza. Non andremo a casa, ne aspetteremo accordi tra Comune ed azienda. A noi interessa lo stipendio versato. Anche perchè ci vuole correttezza nei confronti dei lavoratori che hanno iniziato i periodi di ferie , molti finiranno  le ferie e ancora non hanno visto lo stipendio di giugno e la 14esima; una questione di correttezza nei confronti delle famiglie dei lavori”. Adesso si attendono gli sviluppi

 

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