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Seimila famiglie per 40 milioni “spariti”, protesta ex percettori mobilità in deroga

Cosenza

Seimila famiglie per 40 milioni “spariti”, protesta ex percettori mobilità in deroga

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Lo avevano annunciato nei giorni scorsi e stamattina sono scesi in piazza a seguito agli accadimenti dei mesi scorsi, e dei continui colloqui con la Regione Calabria e con i Rappresentanti della sede Inps Regionale

 

COSENZA – “Manifestiamo il nostro profondo disappunto ma soprattuto la nostra preoccupazione per lo stato in cui ci troviamo”. Appartengono alla categoria degli “ex percettori di mobilità in deroga” e da mesi ormai sono senza misure di Politiche attive, senza tutela e senza alcun ristoro economico, in attesa dell’avvio di un Bando proclamato nel mese di febbraio e mai avviato per una difformità di rendicontazione tra i fondi decretati e quelli effettivamente erogati. E in rappresentanza di 6mila famiglie calabresi, questa mattina hanno attuato un sit-in pacifico davanti alla Prefettura di Cosenza in piazza 11 settembre.

“Dopo l’accordo del 7 dicembre scorso che ci ha visto migrare dalla politiche passive alle politiche attive, purtroppo senza alcun programma, siamo i primi a trovarci in queste “politiche attive non organizzate” – spiega una manifestante. – Dopo i primi sei mesi del tirocinio che ci hanno visto retribuiti alla fine dello stesso, dopo lunghe lotte, il 2 febbraio è uscito un nuovo bando che avrebbe dovuto vederci impiegati nella pubblica amminsitrazione e anche nel privato, per un periodo di 12 mesi prorogabile per altri 12 e nel frattempo si sarebbe dovuto strutturare un piano di lavoro “serio” per vederci poi ricollocati alla fine dei 24 mesi. A tutt’oggi di questo bando non se ne ha contezza perchè mancano all’appello circa 40 milioni di euro, che erano stati stanziati per le politiche attive e che per una differenza tra il rendicontato o meglio il decretato e il pagato, da conteggi fatti tra l’Inps e la Regione Calabria non tornano i conti“.

“In mancanza dei fondi necessari, di conseguenza, questi tirocini non possono partire. Nel frattempo – spiega una rappresentante – siamo circa seimila famiglie in tutta la Calabria, e in una condizione di indigenza totale, abbandonati a noi stessi senza alcun piano di tutela. Siamo i primi ad essere inseriti in queste politiche attive perciò potremmo anche essere comprensivi dello stato di confusione iniziale, ma siamo anche gli ultimi precari d’Italia visto che con la Legge Poletti è stata completamente cancellata la mobilità in deroga. A questo proposito abbiamo necessità che qualcuno intervenga e chiediamo al Ministro una misura straordinaria perchè laddove la Regione Calabria non è in condizioni di tutelare questi cittadini deve intervenire il ministro”.

Stamattina in tarda mattinata è previsto l’incontro tra una delegazione di manifestanti ed il Prefetto di Cosenza, Tomao, al quale sarà chiesto di intervenire attraverso i suoi canali e con il ministro e il direttore generale dell’Inps, per sapere la reale situazione e cosa si riesce a fare altrimenti saremo qui H24 fino a che non ci saranno risposte.

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