Site icon quicosenza

‘ndrangheta, autobomba, edizione speciale del Tgr Calabria da Limbadi

Il legale della famiglia Vinci chiede i funerali di Stato per Matteo: “È un fatto terroristico mafioso; un attentato alla collettività generale”

 

LIMBADI (VV) – Andrà in onda oggi alle 14 da Limbadi un’edizione speciale della Tgr Calabria. “Una decisione – é detto in un comunicato – presa dalla Testata giornalista regionale (direttore Vincenzo Morgante, vicedirettore Carlo de Blasio, caporedattore Luca Ponzi) dopo il grave attentato, dove su un’autobomba è morta una persona e un’altra è rimasta gravemente ferita, per non far spegnere l’attenzione sulla recrudescenza della criminalità in zona”. “Una scelta, quella della Tgr – conclude la nota – per essere ancora più vicini al territorio e dare voce a chi vive su questo territorio e ha scelto di non arrendersi di fronte alle minacce e alla violenza della ‘ndrangheta”

Chiesti i funerali di Stato per Matteo vinci

Ritornando alla vicenda, chiede i funerali di Stato per Matteo Vinci, la vittima dell’attentato di Limbadi, l’avvocato Giuseppe De Pace, legale della famiglia coinvolta nei contrasti con la famiglia Mancuso che sarebbero stati la causa scatenante di quanto é accaduto. “Il vile atto stragistico che nel pomeriggio di ieri ha provocato la morte del giovane Matteo Vinci e il ferimento grave del padre Francesco – sostiene l’avvocato De Pace – non è solo un fatto di cronaca. È un fatto terroristico mafioso. Un attentato alla collettività generale, dal carattere e dalla portata più pesante di quanto non siano state le stragi di mafia degli ultimi decenni. Se nell’immaginario collettivo, l’attacco a esponenti di punta dello Stato si proietta in una dimensione altra e distante, la strage di Limbadi entra nella carne viva, popolare, della collettività: perché una famiglia mite, sobria, anonima, nella quale oggettivamente tutti ci identifichiamo, è stata massacrata dalla violenza mafiosa, che ha voluto scolpire in modo indelebile il messaggio ‘de te fabula narratur (è di te che si parla in questa favola)’. Giacché di questo si tratta. Una semplice famiglia di modesti lavoratori cercava, aggrappandosi alla giustizia, di difendere i propri pochi beni dalla famelica aggressività mafiosa: una condotta di lesa maestà che un ‘quisque de populo’, agli occhi di certi ‘circoli’, non può osare di mettere in atto. Come il modesto imprenditore, Libero Grassi, negli ultimi decenni del ‘900 in Sicilia, Matteo Vinci è il resistente del nostro tempo alla protervia mafiosa in Calabria”. “Il Presidente della Repubblica, il Ministro dell’Interno – conclude il legale – devono dare segnali forti contro il potere e il sistema mafioso. A nome della famiglia Vinci, e della Comunità, chiedo che si celebrino a Limbadi funerali di Stato per Matteo Vinci”

Wanda Ferro (Fratelli d’Italia), potenziare gli organici della magistratura, rafforzare le forze dell’ordine

“Pur nella doverosa attesa degli sviluppi investigativi, credo che il terribile attentato di Limbadi voglia rappresentare un tentativo della criminalità mafiosa di attestare il proprio predominio sul territorio. Sono però convinta che un atto così eclatante più che una prova di forza sia una prova di debolezza, la reazione nervosa di una criminalità che si sente stretta alle corde dall’azione incisiva della Procura Distrettuale Antimafia e delle Forze di Polizia, che stanno portando a segno in maniera costante e mirata una attività di indagine vasta ed efficace, che sta consentendo di disarticolare le principali consorterie malavitose del territorio”. Lo sostiene, in una nota, Wanda Ferro, deputato e consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “Episodi come quello che si è verificato ieri a Limbadi, con l’esplosione di un’autobomba – aggiunge – fanno apparire la Calabria come un territorio di guerra. L’obiettivo della ‘ndrangheta è proprio quello di far leva sulla paura della gente, soffocare l’economia di questa terra e uccidere la speranza dei nostri giovani. Ma non ci riuscirà: nella gente cresce la fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine. E questa fiducia non può essere tradita dallo Stato, ma sostenuta con azioni concrete, come il potenziamento degli organici della magistratura, che negli ultimi mesi si è concretizzato grazie alla determinazione del procuratore Gratteri, ma che necessita di altri innesti negli uffici giudiziari vibonesi, e con l’ulteriore rafforzamento delle forze dell’ordine, che se da un lato possono vantare un eccellente livello qualitativo della polizia giudiziaria, dall’altro necessitano di personale, mezzi e risorse per una capillare ed efficiente attività di controllo del territorio. Dovrà essere questo un impegno prioritario del Governo”

M5S, fatto grave e preoccupante

“Riteniamo gravi e preoccupanti i fatti accaduti nel pomeriggio di ieri a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia”. Così tutti i parlamentari calabresi del MoVimento 5 Stelle in merito all’autobomba in cui ha perso la vita il quarantaduenne Matteo Vinci. “Se fosse confermato in queste ore, così come sembra, il metodo dell’autobomba – aggiungono – si tratterebbe, evidentemente, di un ‘omicidio eccellente’. Il quadro delle indagini non è ancora chiaro e riteniamo doveroso attendere con cautela il responso degli organi inquirenti. Nel frattempo è importante tenere alta la guardia sul territorio affinché non rimanga isolato e quindi fertile alla prepotenza ‘ndranghetista. In questo senso accogliamo con favore il potenziamento della locale Squadra mobile disposto dal Procuratore Gratteri”. “La presenza dello Stato su questi territori caldi – dicono ancora i parlamentari calabresi M5S – deve essere tangibile. Una crescente attenzione da parte delle Istituzioni, in termini di investimenti, sostegno alle forze dell’ordine e politiche sociali, potrebbe concretamente allontanare l’ombra ingombrante della mafia nel vibonese”

Exit mobile version