Calabria
Pignorato lo ‘stipendio’ da ottomila euro dell’ex assessore al Lavoro calabrese
Nazzareno Salerno, attuale consigliere della Regione Calabria in quota Forza Italia, era stato arrestato per una presunta frode su fondi europei
VIBO VALENTIA – E’ accusato di aver rubato ai poveri per dare a sé stesso e ai suoi amici. Il tribunale di Vibo Valentia ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti del consigliere regionale Nazzareno Salerno, coinvolto nell’inchiesta Robin Hood quale ex assessore regionale al Lavoro. Gli uffici del Consiglio regionale della Calabria hanno pertanto congelato lo stipendio di Nazzareno Salerno in seguito al provvedimento di pignoramento per un totale di 53.380,00 euro in favore della societa’ Cooperfin. A Nazzareno Salerno saranno trattenute 8mila euro mensili circa, somma corrispondente alla sua indennita’ di consigliere regionale al netto delle trattenute. La Cooperfin aveva in passato erogato un prestito a Nazzareno Salerno per le sue attivita’ imprenditoriali. Debito poi non onorato da Salerno in quanto nel febbraio dello stesso anno è stato arrestato nell’inchiesta Robin Hood che ipotizza, fra l’altro, la distrazione dei fondi europei destinati al credito sociale dirottandoli sui conti di alcune societa’ private tra le quali figurerebbe anche la stessa Cooperfin. A quest’ultima, paradossalmente, andranno versati gli stipendi ‘sequestrati’ all’ex assessore al Lavoro della Regione Calabria.
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