COSENZA – “Noi non siamo colpevoli”. Si difendono cosi’, urlando la loro estraneita’ alle accuse, gli indagati
Mario Franco di anni sessantasei, Emanuele Lo Polito trentasei anni e Gina Borchetta, davanti al gip Carpino.
Quello che si e’ fermato piu’ a lungo, nell’interrogatorio e’ stato l’ex maresciallo M.E., che ha cercato di dare una versione convincente sulla sua innocenza. Nei prossimi giorni verranno ascoltati gli altri indagati. Le accuse, loro rivolte, sono non poco gravi. Il giro di prostituzione sviluppatosi fra Cosenza e Rende, riguardava soprattutto donne Sudamericane, che ricevevano i “clienti” in una stanza in affitto. Versavano, inoltre, quote a titolo di affitto, ma secondo i carabinieri era la quota del prezzo di “protezione”.
