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Il Cosenza punta alla vittoria

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Il Cosenza punta alla vittoria

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COSENZA – Parola d’ordine: ripartire. Archiviato, non senza qualche recriminazione di troppo, lo stop di Messina, la Nuova Cosenza Calcio è pronta a ripartire lungo la strada della vittoria.

L’occasione del riscatto, arriva domenica contro il Montalto. Ne sono convinti sostenitori e giocatori che, contro la formazione di De Caro, imbottita di ex, vogliono raggiungere il bottino pieno. Seppur il calendario inserisca questa partita tra i “derby”, in riva al Crati nessuno la considera una partita da stracittadina, per una serie di motivi. A cominciare dal fatto che le due squadre, per la prima volta nel corso della loro vita calcistica, si incrociano. Ma a parte questo, i supporters rossoblù, vivono la sfida, non tanto sul piano strettamente agonistico, quanto soprattutto su quello ambientale. La rivalità con il Montalto non esiste, quella con il patron De Caro, sì, legata soprattutto a quel periodo che l’attuale patron dei biancazzurri, faceva parte del sodalizio silano e che il numero uno di via Duomo è “parente” di Paolo Fabiano Pagliuso, oggi più di ieri, indesiderato negli ambienti del tifo organizzato e non. Addirittura, sempre riferendoci all’atmosfera ambientale, da settimane sui maggior social network, così come nei classici luoghi di ritrovo degli aficinados del Cosenza, è emersa la volontà di “serrare” le porte d’ingresso del San Vito, al numero uno del Montalto. Se il calcio parlato, soprattutto, alle nostre latitudini e longitudini, la fa da padrone, quello giocato viene, per l’occasione, messo, almeno da parte della tifoseria, in secondo piano. Le voci d’ambiente, però, non distraggono la concentrazione di capitan Parisi e soci che, dopo il ko contro i peloritani, vogliono rialzare la testa e riacciuffare il primato in classifica. Mister Gianluca Gagliardi, insieme al suol vice Tonino Aceto, al professor Bruni e al preparatore dei portiere Andrea Lanni, sta torchiando la squadra, tenendo tutti sulla corda. Insieme al gruppo ha ripreso a lavorare l’attaccante Gassama, reduce da un lungo infortunio, ma ancora non completamente al top della condizione, così come è apparso in grande spolvero il fantasista Mirko Guadalupi che, da adesso in poi, potrà essere una delle frecce del centrocampo silano. Il perfezionista dello scacchiere rossoblù prova e riprova diversi moduli tattici: 4-3-3, 3-5-2, 4-2-3-1 e altri, recepiti, sin dalla fase del ritiro, dalla squadra. Per domenica, intanto, confida in una prova d’orgoglio dei reparti. A cominciare dalla difesa, apparsa sicuramente non impeccabile in occasione delle tre incursioni con cui i peloritani, sono andati in rete. Così come ha intensificato e tanto lo schema tattico di fraseggio negli ultimi sedici metri. E’ infatti sotto osservazione la finalizzazione in rete delle tante, troppe, occasioni da gol che, centrocampisti e punte non riescono a trasformare in bonus da tre punti. Gagliardi, come sua abitudine non scopre le carte, e non da alcun punto di riferimento. Lo farà solo sabato, alla fine della rifinitura.

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