Si è arreso e consegnato alle forze dell’ordine Cosimo Sisto, 75 anni, accusato di tentato duplice omicidio nei confronti del figlio Francesco, 50 anni e la moglie di questi, 42 anni, ferendoli gravemente a colpi di pistola. Alla base del grave gesto motivi economici legati all’attività di famiglia
CORIGLIANO CALABRO (CS) – Sparatoria in provincia di Cosenza. A Schiavonea di Corigliano Calabro, intorno alle 14.00, due persone sono state soccorse per ferite da arma da fuoco. Si tratta di un uomo Francesco Sisto di 50 anni e di una donna Mina Gargiullo 47enne, marito e moglie, attinti dagli spari esplosi dal padre di lui, Cosimo Sisto di 75 anni, all’interno di un’abitazione nella centralissima Via Salerno. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno trovato la coppia in strada, su via Zara. Forniti i primi soccorsi i due sono stati trasportati d’urgenza presso l’ospedale di Rossano. Per l’uomo, però, si è reso necessario il trasferimento presso l’ospedale di Cosenza con un elisoccorso partito da Lamezia Terme. Entrambi sarebbero stati raggiunti al torace da due proiettili sparati da una pistola e dovranno essere sottoposti ad intervento chirurgico.
La donna colpita anche ad una spalla pare sia stata stabilizzata, mentre l’uomo è attualmente in stato di coma farmacologico. I carabinieri coadiuvati dagli agenti di polizia stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Ancora ignoti i motivi del gesto, ma non si esclude possa trattarsi di una lite in famiglia scattata tra Cosimo Sisto, ritrovato asserragliato nell’abitazione in cui sono avvenuti i fatti, e i suoi congiunti. L’anziano, titolare di un panificio, ha sparato contro i parenti e poi si è poi barricato in casa ancora armato. Accerchiato dalle forze dell’ordine giunte in forze sul posto, il centro di Schiavonea sarebbe quindi stato bloccato in attesa che l’uomo, si arrendesse uscendo dalla casa.
Al termine di una concitata trattativa con i militari dell’Arma diretti dal tenente Della Queva comandante del Norm della compagnia di Corigliano Calabro, il pensionato ha aperto la porta, è stato ammanettato e sottoposto ad interrogatorio insieme a sua moglie che si trovava con lui nell’appartamento. Nel tardo pomeriggio per l’uomo, ancora sotto interrogatorio, è scattato l’arrestato con l’accusa di tentato duplice omicidio aggravato. Determinante il ruolo svolto da un carabiniere negoziatore, specificamente formato ad intervenire in situazioni di particolare criticità, per indurre ad arrendersi Cosimo Sisto. Il militare specializzato, appartenente al Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cosenza, ha svolto una paziente e prolungata opera di convincimento nei confronti di Sisto, riuscendo alla fine a fare desistere l’uomo dal compiere ulteriori atti violenti contro la moglie, che in stato di choc è stata portata in ospedale e contro se stesso.
I carabinieri sono intervenuti sul posto dopo che era giunta una telefonata al 112 con cui si segnalava quanto stava accadendo. “Un intervento – ha detto – il tenente colonnello Sutera del comando provinciale dei carabinieri di Cosenza ha riferito che – che é stato messo in atto con la massima cautela in considerazione della particolare delicatezza della situazione venutasi a determinare dopo che l’uomo, una volta che aveva ferito il figlio e la nuora, si era barricato in casa”. Un lavoro delicato al quale hanno contribuito alcuni parenti dell’uomo giunti sul posto nell’immediatezza dei fatti. Dopo essersi arreso, Sisto ha consegnato spontaneamente ai carabinieri la pistola calibro 38 legalmente detenuta con cui aveva fatto fuoco contro il figlio e la nuora. “Alla fine – ha commentato il tenente colonnello Sutera – grazie alla professionalità dei militari intervenuti sul posto, la vicenda si é conclusa nel modo migliore rispetto a quanto si temeva. É stata gestita nel modo più ponderato possibile una situazione di particolare criticità attraverso il ruolo fondamentale del negoziatore e dei parenti del soggetto che si era reso responsabile del duplice ferimento”.
Il movente
I militari dell’Arma in queste ore continuano a lavorare per ricostruire i fatti che, nelle ultime ore hanno portato al grave gesto da parte del 75enne. Dalle prime risultanze investigative sembra che il litigio tra il pensionato, il figlio e la nuora sia avvenuto per dissapori legati alla situazione economica dell’attività commerciale di famiglia, il panificio. Al culmine del litigio avvenuto all’interno dell’abitazione, i due hanno tentato di mettersi in salvo scendendo in strada dove poi si sono accasciati perchè gravemente feriti e soccorsi dai passanti e dai sanitari del 118. Attualmente nuora del 75enne è stata trasferita al reparto di chirurgia toracica dell’ospedale di Bari, mentre il figlio, anche questo colpito da due colpi al torace è ancora in rianimazione presso l’ospedale Annunziata di Cosenza
