Cosenza
Ponte di Calatrava: prove di carico, demolizione case e cittadini infuriati (FOTO)
L’inaugurazione costerà 126mila euro. Presentati i documenti che testimoniano come la struttura sia stata costruita con il denaro destinato agli alloggi popolari
COSENZA – Camion, manifestanti e ruspe. Fermento sulla sponda del Crati che affaccia su via Reggio Calabria. I tecnici continuano ad eseguire le prove di carico per verificare la staticità del ponte di Calatrava, con una serie di tir incolonnati che consentono di monitorare la ‘tenuta’ della struttura. Nel frattempo i rom assistono, inermi, alla demolizione delle proprie case. Sono amareggiati. Da trenta anni vivono il quartiere da cui stanno per essere allontanati per sempre. In cambio della loro abitazione, murata e distrutta dalle ruspe, hanno due possibilità: accettare un alloggio in fitto per tre anni o 10mila euro (più mille euro per il trasloco) per comprare una casa. La maggior parte delle famiglie non ha la possibilità di accendere un mutuo e l’unica soluzione abitativa è per loro l’acquisto di magazzini da trasformare in case. Sono infuriati da quando hanno appreso che denaro pubblico usato per costruire il Ponte di Calatrava era in realtà destinato alla realizzazione e manutenzione di alloggi popolari. Annunciano barricate per il giorno dell’inaugurazione. Dicono di essere disposti a tutto pur di non far vivere serenamente i festeggiamenti all’amministrazione comunale di Cosenza.
Il taglio del nastro avverrà il 26 gennaio, con un pianista sospeso nel vuoto, e costerà ben 126mila euro. Soldi con i quali il Comune avrebbe potuto comprare le abitazioni ai rom che da fine gennaio, a loro dire, saranno costretti a vivere in dei garage. Tra questi una famiglia di nove persone e un’anziana invalida quasi ottantenne. Mentre si continuano a smantellare le casette di via Reggio Calabria il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto a palazzo Montecitorio, a Roma, ha presentato il suo ‘capolavoro’ alla stampa. Contemporaneamente gli attivisti del comitato Prendocasa hanno tenuto un incontro pubblico in cui si è illustrato come il finanziamento del Ponte di Calatrava sia frutto di un ‘anomalo e immorale trasloco’ di fondi pubblici ai danni dei senzatetto. Un iter iniziato con la giunta Chiaravalloti, quando sindaco era Evelina Catizone. Fu firmato un accordo per far migrare parte del denaro prelevato dalle buste paga dei lavoratori destinato alla manutenzione e realizzazione di case popolari (ex fondi Gescal), nei Programmi di Recupero Urbano. A Cosenza nell’area che oggi ospita il discusso ponte viene prevista l’attivazione di risorse pubbliche e private per 177 milioni di euro.
Sei milioni di euro sono fondi pubblici ex Gescal che in era Scopelliti quando all’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Calabria sedeva Pino Gentile transitano sull’opera dell’architetto spagnolo Calatrava. Un ponte che sarebbe, a questo punto, giusto dedicare ai senzatetto. “Sono loro che troveranno riparo sotto l’antenna – ha affermato uno degli attivisti di Prendocasa – visto che i soldi per le case popolari sono stati spesi per questo ponte di dubbia utilità”. Tra le vicende poco etiche che hanno riguardato la realizzazione di quello che sarà il nuovo Ponte di San Francesco cosentino è stata inoltre ricordata quella dell’operaio cinquantatreenne Raffaele Tenuta, morto dopo un incidente sul cantiere di Calatrava. L’episodio fu inizialmente addebitato ad una caduta da un albero finché la famiglia dell’uomo non decise di denunciare la ditta per cui lavorava il proprio congiunto e i suoi colleghi che invece di portarlo in ospedale lo accompagnarono a casa. Quattro oggi le persone indagate per omicidio colposo e omissione di soccorso: Alberto Chiappetta, amministratore della Nuove Pavimentazioni srl, l’imprenditore Antonio Chiappetta, e due dipendenti della stessa azienda, Roberto Spadafora e Giuseppe Covello.
LEGGI ANCHE
Non era caduto da un albero ma al cantiere del Ponte di Calatrava, disposta l’autopsia
Collaudo Calatrava, domani autocarri sul ponte per simulare il traffico
Domani Occhiuto a Roma per la presentazione del Ponte di Calatrava
Il Ponte di Calatrava costruito con i fondi degli alloggi popolari grazie a Pino Gentile
Ponte di Calatrava pronto per l’inaugurazione, attesi sgombero e processo ai ‘tecnici’ (FOTO)
Social