Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Ancora uno sbarco in Calabria, a bordo della nave tre cadaveri e quattro donne incinte

Archivio Storico News

Ancora uno sbarco in Calabria, a bordo della nave tre cadaveri e quattro donne incinte

Pubblicato

il

ROSARNO (RC) – “Sul tema dell’immigrazione oggi c’e’ stata una presa di coscienza da parte dell’Europa, è una buona notizia ma non ancora quello che ci aspettavamo, e’ una notizia buona a meta”.

Lo ha detto il presidente del Senato, Piero Grasso, nel corso del suo intervento oggi a Rosarno per la manifestazione “gerbera gialla” organizzata da “Riferimenti”, associazione antimafia. “Non c’e’ dubbio – ha aggiunto Grasso – che si e’ posta attenzione alla difesa, al pattugliamento delle coste, alla lotta ai trafficanti di uomini, ma ancora manca quella adesione a un’accoglienza condivisa e al supportare l’integrazione su tutto il territorio della nostra Europa. Fortunatamente nella politica interna – ha osservato il presidente del Senato – qualcosa si muove sotto questo profilo, si e’ tornati a parlare di un nuovo percorso di cittadinanza per gli stranieri che si sono integrati, per le seconde generazioni. Oggi abbiamo individui che vivono, che sono residenti, che lavorano nel nostro Paese, e hanno figli che studiano nel nostro Paese, parlano la nostra lingua, i nostri dialetti anche, tifano e giocano nelle nostre squadre di calcio, e il paradosso è forse che anche oggi in questa scuola ci sono decine di ragazzi che sono venuti a testimoniare il loro impegno per la legalita’ di un Paese di cui non sono ancora cittadini, e questa e’ una contraddizione che non possiamo sopportare, da politici.

 

Un passo simbolico – ha ricordato Grasso – e’ stato gia’ compiuto, con una modifica alle norme, per dare subito la cittadinanza sportiva ai minori stranieri residenti in Italia che si avviano allo sport agonistico”. Oggi ci sono delle contraddizioni inspiegabili: non si puo’ giustificare che qualcuno critichi l’accoglienza o il salvataggio di extracomunitari e poi quando sono nel nostro territorio vengono sfruttati nel lavoro nero, pagati con compensi di miseria”. I diritti fondamentali contenuti nella nostra Costituzione – ha ricordato Grasso – sono frutto di lotte, di sangue, sono quelle lotte e quegli spargimenti di sangue che ancora oggi sono una realta’ purtroppo in tante aree del mondo dove non esiste un vero e proprio Stato di diritto. Per la loro essenzialita’ – ha aggiunto il presidente del Senato – le liberta’ personali sono diritti universali da riconoscersi a tutti gli uomini, indipendentemente dal loro sesso, razza, religione. E in molti paesi purtroppo ci sono persone ancora costrette a vivere con delle catene ai piedi o a intraprendere viaggi lunghi e pericolosi che spesso finiscono in fondo al nostro mare Mediterraneo. Queste parole – ha osservato Grasso – acquistano un significato dette qui a Rosarno, citta’ che in passato e’ stata teatro di scontri, di rivolte, ma che sta cercando, e ringraziamo tutte le autorità locali, di creare una convivenza serena e civile”.

 

Ci sono anche quattro donne incinte e 23 minori fra i 211 migranti approdati questa mattina al porto di Crotone a bordo della pteroliera Prince I battente bandiera panamense. I profughi, tutti provenienti dall’Africa sub sahariana, sono stati trasbordati sulle banchine da un rimorchiatore, mentre il mercantile, date le dimensioni, è rimasto in rada. Il Prince I li aveva soccorsi nel Canale di Sicilia mentre andavano alla deriva a bordo di due gommoni; nel gruppo, purtroppo, anche tre cadaveri (due donne e un uomo) che sono stati portati a terra per primi. Dei 211 migranti (190 uomini e 21 donne) 100 verranno trasferiti a Bologna, mentre i 23 minori sono stati affidati alla Croce rossa che li sistemera’ provvisoriamente all’interno di una palestra cittadina; il restante gruppo e’ stato condotto con i mezzi della Misericordia nel centro di accoglienza di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto. I profughi sono apparsi molto provati dal lungo viaggio compiuto in mare, tanto che per cinque di loro si è reso necessario il ricovero in ospedale: tre perche’ ustionati dallo scarico dei motori del gommone vicino ai quali hanno viaggiato e due donne in stato di gravidanza bisognose di cure. Il dispositivo di accoglienza e’ stato coordinato dalla Prefettura di Crotone. 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA