Sara’ presentato domani mattina alle ore 11, nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza, “La favola del piccolo Cisse”, il libro scritto da Franco Corbelli, che sara’ distribuito gratuitamente.
COSENZA – La presentazione avviene pochi giorni dopo che il bambino ha finalmente riabbracciato il suo papà. “Il libro è un evento destinato a restare nella storia. E’ un romanzo di 200 pagine, ricco di foto, che racconta la favola del bambino ivoriano, sbarcato da solo al porto di Corigliano il 15 luglio, alla ricerca del suo papa’ che (forse) si trovava in Francia e che grazie alla straordinaria mobilitazione promossa da Diritti Civili, in collaborazione con altri soggetti istituzionali e una Ong, Save The Children, e’ stato rintracciato e, su richiesta del Tribunale dei Minori di Catanzaro, fatto arrivare in Calabria, dove dopo oltre due mesi di colloqui, pochi giorni fa, e’ stato consegnato al genitore”, afferma Corbelli che ha presentato il volume in anteprima ai microfoni di Rlb.
ASCOLTA L’INTERVISTA
[audio_mp3 url=”https://www.quicosenza.it/news/wp-content/uploads/2018/01/corbelli-libro-cisse.mp3″]
Il libro racconta la tragedia epocale dell’immigrazione
Anche la mamma del piccolo Cisse, che era stata imprigionata dagli scafisti mentre stava con il suo bambino, sulla spiaggia libica di Sabratha, per salire sul barcone, e’ stata individuata e fatta liberare, grazie sempre alla forte campagna di Diritti Civili. La donna e’ ritornata nel suo Paese, la Costa D’Avorio. Ma il libro, frutto di un lavoro di alcuni mesi, attraverso il romanzo del piccolo Cisse, raccontera’ la tragedia epocale dell’immigrazione, le orribili stragi in mare con, sino ad oggi, oltre 33mila vittime (uomini, donne e bambini!), i cadaveri di poveri migranti divorati dagli squali, gli immigrati prigionieri venduti come schiavi, l’orrore delle carceri lager libiche, dove, con una crudelta’ inaudita e senza alcuna pieta’, anche i bambini vengono violentati, le donne (pure quelle incinte!) stuprate e i diritti umani piu’ elementari brutalmente calpestati, una ferocia mai vista che l’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ ad Al Hussein, ha definito “un oltraggio alla coscienza dell’umanita’”, che non puo’ lasciare indifferente e inerte il mondo.
Il romanzo descrive la grande risposta delle Istituzioni dello Stato, con il significativo esempio di Corigliano e della Calabria, di Reggio, Crotone, Vibo, alla drammatica emergenza degli sbarchi che tra fine giugno e meta’ luglio ha toccato il suo apice piu’ alto e pericoloso. Ma “quella che viene raccontata e’ soprattutto la favola di questo bambino ivoriano con un retroscena fiabesco (ma in questo caso assolutamente vero) che, viene reso noto per la prima volta, rendera’ questo romanzo immortale, come le fiabe dei grandi autori del passato”.
