L’evento è organizzato dall’associazione “Musica contro le mafie”, legata a Libera di don Luigi Ciotti. Al centro dell’iniziativa la musica ma anche il teatro, il cinema e soprattutto la voglia di trasmettere legalità.
COSENZA – Prosegue a Cosenza, fino a sabato 16 dicembre, l’edizione 2017 del festival dedicato all’impegno nella diffusione dei valori di responsabilità e cittadinanza attiva contro la mafia. La “cinque giorni” di Musica contro le mafie, propone non solo concerti di musica, ma anche spettacoli per riflettere, incontri per conoscere, storie per ricordare. Un’occasione per veicolare messaggi profondi contro l’apatia e la rassegnazione. Questi gli ingredienti della rassegna promossa dall’associazione Musica contro le mafie, con l’obiettivo unire sotto la bandiera della legalità le voci di tanti artisti italiani come ha spiegato ai microfoni di Rlb, il direttore artistico del Festival, Gennaro De Rosa
ASCOLTA L’INTERVISTA
[audio_mp3 url=”https://www.quicosenza.it/news/wp-content/uploads/2017/12/gennaroderosa.mp3″]
Un evento che volge al termine e che ha offerto ai partecipanti la possibilità di prendere parte a showcase musicali, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche per le scuole, oltre ai numerosi incontri tematici che offrono spunti di riflessione e dibattito agli studenti, tra i quali, quello con i giornalisti Sandro Ruotolo e Michele Albanese sul giornalismo d’inchiesta e investigativo e quello con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, sulle parole chiave del cambiamento consapevole, individuale e collettivo.
ASCOLTA I BRANI degli ospiti
NTO’ & Lucariello – Nuje Vulimme ‘na Speranza
Dario Brunori – Canzone contro la paura
