Area Urbana
Cosenza, cambiano i nomi delle strade. Il Comune approva la nuova toponomastica
Cambiano i sensi di marcia, spesso, e ora anche i nomi delle strade della città. Il Comune di Cosenza ha approvato la nuova toponomastica che vede il ritorno di via Roma e l’intitolazione di una piazza a Stefano Rodotà.
COSENZA – Sono 66 le modifiche dei nomi delle strade di Cosenza tra ritorni al passato, come via Roma e piazza Spirito Santo, e tante novità. Via del Tembien, traversa di corso Mazzini viene ‘cancellata’ per diventare via don Luigi Sturzo. Via Misasi però sarà solo trasferita, e la strada che porterà il nome di Riccardo Misasi sarà quella tra piazza 25 Luglio e piazza Loreto. Ma se piazza Spirito Santo era stata ribattezzata via Luigi Cribari, quest’ultima denominazione sarà attribuita alla strada che si trova tra via Pezzullo e via Petrarca, all’ingresso della storica Villa Vecchia nel centro storico della città.
Tra i nomi delle strade di Cosenza compariranno il cantante crotonese Rino Gaetano, l’ex deputato Pietro Buffone, Rita Levi Montalcini, il grande poeta e attore cosentino Totonno Chiappetta ed ancora Giorgio Ambrosoli, Natale De Grazia e il nonno del vicesindaco Nicola Santelli. Ed il riordino della toponomastica è servito. Alcune strade della città subiranno solo degli aggiornamenti perchè ad esempio “via Beato Angelo d’Acri” diventerà via Sant’Angelo d’Acri così come via Beata Elena Aiello.
Poi ci sono le strade, i ponti o le piazze che avranno un nome nuovo: il ponte di Calatrava, come già annunciato in precedenza, sarà intitolato a San Francesco di Paola, patrono della Calabria così come la piazzetta sorta dopo la chiusura del tratto di via Roma davanti alle scuole che sarà intitolata al giurista cosentino recentemente scomparso Stefano Rodotà. La strada ribattezzata nel 2010 ‘via dei Tummarinari’ a Sant’Ippolito invece, sarà dedicata alla pedagoga Maria Montessori. Inoltre compariranno intitolazioni ad Arturo Scola, a Vincenzo Renzelli, a Pietro Petrozza, ad Enzo Costabile e allo storico che racconta la sepoltura di Alarico nel fiume Busento, Jordanes (tra via Alarico e via Reggio Calabria). E scomparirà dalla città, ‘via Catanzaro’.
E per il futuro si pensa anche ad intitolare un’area al Bataclan, in onore delle vittime della strage nel locale parigino ad uno spiazzo di lungo Crati. Un lavoro che attende però l’autorizzazione prefettizia per quanto riguarda quei personaggi che sono scomparsi da meno di dieci anni come Rodotà, ma anche Salvatore Cinerari, ex consigliere comunale; l’ex primo cittadino Mario Stancati; Giuseppe Faraca, Francesco Santojanni e Annamaria Nucci. Ma il nome che ha scatenato maggiori polemiche è quello legato a Giorgio Almirante per il primo tratto di via Monte Grappa. Tutto questo non sarà immediato ma è certo che molte strade della città si chiameranno con altri nomi o torneranno alle origini.
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