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Il Cosenza si affida a Frlez per “difendere” il primato
COSENZA – Emozioni d’altri tempi. Il primato in classifica della Nuova Cosenza Calcio ha riacceso nella tifoseria rossoblù entusiasmo d’altri tempi. La squadra di mister Gianluca Gagliardi, dopo una partenza balbettante in casa contro la Nissa,
è riuscita a ingranare la marcia giusta per inanellare risultati positivi che le hanno permesso di affacciarsi al balcone della serie D, guardando tutti dall’alto. Dopo il successo contro lo scorbutico Ribera, firmato da Adriano Fiore e Manolo Mosciaro, domani la capolista sarà di scena a Messina, per sfidare il Città di Messina. Per tutta la settimana il trainer rossoblù ha tenuto a rapporto la squadra, ribadendo fino alla noia che questa di domani è la gara più difficile. Per l’importanza della posta in palio, per la forza dell’avversario, perchè la partita sarà di quelle “calde”, dove dal 1′ al 90esimo e passa ci sarà da lottare su ogni pallone. Per la trasferta di Messina, Gagliardi ha convocato venti giocatori. Com’è sua abitudine, il trainer silano, autentico perfezionista della pedata cittadina, non sciglierà i dubbi sulla formazione, fino a poco prima del fischio d’inizio. I dubbi di Gagliardi sono legati, per sua fortuna, a problemi d’abbondanza in tutti i reparti, con i giocatori carichi al punto giusto e decisi a non “cedere” la poltrona di prima della classe. Nella lista dei convocati figurano i portieri Frlez e Straface, i difensori Parisi, Parenti, Bruno, Sicignano, Scigliano e Varriale, i centrocampisti Benincasa, Piromallo, Fiore, Salvino, Pesce, Guadalupi e Salvo Arcidiacono e, per finire, gli attaccanti Franzese, Le Piane, Marano, Mosciaro e Pietro “Biccio” Arcidiacono. Il trainer silano, per non dare punti di riferimento agli avversari, nasconde la formazione. Ma sia durante gli intensi allenamenti di settimana, sia nella seduta di rifinitura di oggi, addetti ai lavori, tifosi e appassionati di moduli tattici, hanno poturo capire che sicuramente una maglia da titolare l’indosserà Frlez. Il portire, appena diciottenne, ha già dimostrato, nella gara d’eseordio, di avere ottimi numeri. Il nuovo Handanovic è già entrato nelle grazie dei tifosi e si è subito ambientato. Detto del guardiano dei pali, in Sicilia, il tecnico silano dovrebbe disegnare la sua sqaudra secondo un 4-2-3-1, dinamico, in modo che all’occorrenza possa trasformarsi, grazie anche all’intelligenza tattica dei suoi uomini, in un 4-2-4, o in altri moduli tattici come il collaudato 3-5-2 o lo spregiudicato 3-4-3. In difesa potrebbero giostrare Parisi, Scigliano e Parenti, in linea mediana una maglia da titolare è sicura, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, per Adriano Fiore, Salvino, Benincasa, Pesce e Varriale. In attacco i due temibili bomber Pietro Arcidiacono e Manolo Mosciaro. Ma attenzione anche a Marano, segnalato in forma e a Salvo Arcidiacono.
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