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Rossano, domani giornata di lutto cittadino per i funerali del professore Bevacqua

ROSSANO (CS) – Dopo la silenziosa fiaccolata di ieri sera per le vie di Rossano, la città bizantina si prepara ai funerali di Massimo Bevacqua.

Ieri sera si è snodato per le vie di Rossano un corteo illuminato dalle fiaccole per ricordare il giovane docente rossanese ucciso in Tunisia dove insegnava lingua italiana all’Università di Cartagine. Massimo Bevacqua era molto apprezzato per la sua semplicità e per il suo straordinario altruismo. Al corteo al quale hanno partecipato centinaia di persone, anche il sindaco Giuseppe Antoniotti, il consigliere regionale Giuseppe Graziano, l’assessore alle politiche sociali Giandomenico Federico, e diversi consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione. Al termine della fiaccolata, nella chiesa di “San Giuseppe” si è tenuto n momento di preghiera. Intanto il primo cittadino, Antoniotti, ha proclamato il lutto cittadino per domani, in occasione dei funerali del docente universitario la cui salma è da poco arrivata nell’aeroporto di Roma-Fiumicino. Ad attendere il feretro due amici del docente universitario che, dopo avere partecipato alla fiaccolata svoltasi ieri sera nella cittadina dello Jonio cosentino nel giorno del quarantaduesimo compleanno dell’uomo, sono partiti per Roma. I funerali del docente sono fissati alle 16 di domani nella chiesa di San Giuseppe, parrocchia della famiglia Bevacqua.

 

Intanto gli inquirenti tunisini brancolano nel buio sul fronte delle indagini per la morte del docente rossanese. L’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un tentativo di rapina finito male; qualcuno infatti, potrebbe essere entrato nell’appartamento di Bevacqua e messo tutto a soqquadro. Forse il docente aveva scoperto tutto ed è stato per questo ucciso con un’arma da taglio da una persona che ha poi dato fuoco all’appartamento. “Per il momento non abbiamo alcuna notizia in particolare da dare, se non il fatto che il corpo di Bevacqua ha riportato ustioni dall’incendio sviluppatosi in casa. Nessuna certezza sulla dinamica, attendiamo gli esiti delle indagini avviate dalla magistratura tunisina”; Così l’addetto stampa dell’Ambasciata italiana a Tunisi.

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