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Conclusa la prima settimana del “Green Game”: la raccolta differenziata è un ‘gioco’ da ragazzi

Il progetto didattico attuato nelle scuole, per mettere alla prova i ragazzi sui temi della raccolta differenziata, del riciclo e della sostenibilità ambientale

 

COSENZA – Si è conclusa la prima settimana di Green Game in Calabria. Un viaggio iniziato martedì 10 ottobre da Cosenza all’IIS Pezzullo, per proseguire mercoledì al Liceo Lucrezia Della Valle; giovedì lo staff si è spostato a Montalto Uffugo (CS) all’IIS Marconi – Guarasci e a Rende al Liceo Pitagora, venerdì Green Game ha fatto tappa a Cosenza nell’altro plesso dell’IIS Marconi – Guarasci e all’ITCG Quasimodo, per chiudere la settimana a Rende al Liceo Classico G. Da Fiore. Oltre 2300 gli studenti coinvolti questa settimana nel Progetto di e-learning, che coniuga il divertimento, istruzione e cultura, attraverso l’utilizzo di apparecchiature hi-tech.

Un format che si pone l’obiettivo di trasferire ai ragazzi le buone pratiche per una corretta raccolta differenziata. Green Game è un’iniziativa dei Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli imballaggi in: Alluminio (Consorzio Cial), Carta e Cartone (Consorzio Comieco), Plastica (Consorzio Corepla), Vetro (Consorzio Coreve) e Acciaio (Consorzio Ricrea) con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, della R.egione Calabria e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria. La prossima settimana il tour continua nelle Scuole Secondarie Superiori di II Grado in provincia di Cosenza, a Paola, Castrovillari e San Giovanni in Fiore per poi spostarsi a Crotone e Cotronei.

“E’ stata davvero una bella esperienza per i ragazzi perché li ha aiutati a comprendere l’importanza dell’argomento trattato. Partire dalle aule è una cosa indispensabile per far si che i giovani diventino poi adulti responsabili e soprattutto attivi” ha dichiarato la professoressa Rosaria Ginese organizzatrice del contest all’IIS Marconi Guarasci plesso di Cosenza. Concorde con la collega il prof. Giuseppe Infusini che è anche il rappresentante di un’Associazione Regionale facente parte dell’Osservatorio Nazionale Amianto: “Complimenti per l’interattività tra studenti e formatore, i nostri ragazzi hanno apprezzato molto il progetto. Noi a scuola cerchiamo di fare lezioni mirate sull’importanza della sostenibilità ambientale e siamo anche aiutati dall’Associazione Regionale di cui faccio parte perché riteniamo che le nuove generazioni non hanno acquisito la coscienza sulle problematiche ambientali quindi dobbiamo aiutarli a diventare cittadini responsabili”.

 

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