TORINO – Il racconto di Nicodemo Ciccia da una località segreta.
I “doveri” di ogni ‘ndranghetista: anche di questo ha parlato oggi in Corte d’Appello a Torino il collaboratore di giustizia Nicodemo Ciccia testimoniando, in collegamento video al maxi processo Minotauro. Ciccia, alias Nicareddu, che nell’organizzazione mafiosa aveva raggiunto il grado di “Vangelo”, ha spiegato che fra gli obblighi rientrano l’obbedienza assoluta ai capi, la riservatezza, il sostegno alle famiglie dei detenuti. Gli imputati di “Minotauro”, che riguarda l’attività dei clan nel Torinese, sono 71, trentasei dei quali condannati in primo grado.
