Il Cosenza non ha più attenuanti, a Siracusa serve vincere e convincere

Al “Nicola De Simone” domani i lupi sono quasi obbligati a vincere dopo un inizio negativo. Fontana, che ha gli occhi puntati addosso da tifoserie e critica, non lascia trasparire preoccupazione: “Pressione? c’è l’ha chi campa con mille euro al mese, non io. In campo andrà chi ha voglia di lottare.” 23 calciatori convocati dal tecnico rossoblu per la trasferta siciliana.

COSENZA – Non è prematuro dirlo ma il Cosenza di Gaetano Fontana è già arrivato ad un crocevia importante della stagione. I risultati non all’altezza della aspettative di queste prime quattro gare, con due pareggi e due sconfitte, mettono per forza di cosa tecnico e squadra in una situazione critica che solo una buona e convincente prova in terra sicula può momentaneamente risollevare. L’allenatore dei silani nell’odierna conferenza stampa ha esordito parlando proprio dell’inizio stentato da parte della sua squadra. “Questa partenza non potevamo aspettarcela – spiega Fontana – è logico che i tifosi hanno i musi lunghi per i risultati e li ringrazio perché fin ora mi hanno trattato forse troppo bene. Allenatori pronti a subentrare?? onestamente questo non mi tange. Tutto dipende dai miei risultati, non mi posso preoccupare che un’altro allenatore aspetti il mio esonero o lo speri, fa parte del nostro lavoro, anche io sono stato senza squadra ed ero sempre attento su determinate dinamiche ma non posso lamentarmi di questo e ne tanto meno ciò sposta il mio lavoro o il mio modo di fare. Questo trend negativo si può cambiare solo mettendo in atto la determinazione che ogni giorno i ragazzi mettono durante gli allenamenti. In campo – continua – vorrei più cattiveria e più determinazione nell’area avversaria, come ho già detto in più occasioni questa squadra crea molto ma finalizza poco o nulla.”

L’ex allenatore della Juve Stabia sottolinea come i risultati siano anche figli di una mancata consapevolezza da parte della squadra nei propri mezzi e chiede più determinazione e cattiverie. “I miei calciatori devono capire che siamo una buona squadra e sono convintissimo che il lavoro che stiamo facendo prima o poi uscirà. Il risultato dipende da diversi fattori, sia dal punto di vista tattico che tecnico, ma ad oggi i nostri sono determinati dalla cattiveria agonistica giusta che non riusciamo ad esprimere in campo. Alcuni giocatori non adatti al mio gioco?? non credo, stiamo lavorando su qualcosa che una volta installato nella testa verrà fuori. Non dobbiamo subire la pressione di lavorare su un progetto ambizioso come quello del Cosenza ma dobbiamo essere entusiasti di lavorare per questa squadra e di farne parte perché c’è chi sta peggio di noi come ad esempio chi è senza squadra o addirittura, pensando alla quotidianità, chi deve campare con mille euro al mese. Loro subiscono pressioni, noi no perché siamo dei privilegiati.”

Il Siracusa, avversario di domani per Corsi e compagni, non è un team facile da sfidare; la squadra guidata da Paolo Bianco è in un ottimo momento di forma e non di certo vorrà fermarsi. “Affrontiamo una squadra in salute – evidenzia – che sta benissimo e sta viaggiando in questa prima parte di stagione su ottimi ritmi con prestazioni soddisfacenti. Hanno delle buone individualità messe in un contesto di livello. Domani – conclude Gaetano Fontana – andrà in campo chi ha guadagnato ed ha voglia di mantenere un posto da titolare, chi scenderà in campo con il giusto atteggiamento e con la giusta cattiverie per portare a casa i tre punti. 

Terna tutta lombarda per la gara di domani con fischio d’inizio alle ore 16:30; dirigerà l’incontro il signor Gianpaolo Mantelli della Sezione Arbitrale di Brescia assistito da Andrea Zingrillo di Seregno e Robert Avalos di Legnano.