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Negato l’accesso in un bar a Cosenza, ad un signore in sedia a rotelle: “Le ruote rigano il parquet”

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Negato l’accesso in un bar a Cosenza, ad un signore in sedia a rotelle: “Le ruote rigano il parquet”

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Sinistra Italiana: “Il signore non ha subito un semplice atto di cattiva educazione, ma sono state violate precise norme di legge.” Enzo Paolini: “Quanto accaduto è riprovevole”.

 

COSENZA – “Apprendiamo che a Cosenza al Sig. Mussari, costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale, è stato negato l’accesso ad un pubblico esercizio (un bar al centro di Cosenza), in quanto le ruote della sua carrozzella avrebbero rigato il parquet, secondo quanto sostenuto dall’esercente. La nostra solidarietà è ovviamente tutta per il Sig. Mussari, ma mi pare francamente poco, di fronte all’enormità dell’affronto alla civiltà e quindi a tutti noi, rimanere soltanto a guardare senza operare concretamente perché episodi di questo genere non si ripetano.” Questo quanto affermato da Angelo Broccolo, segretario Regionale Sinistra Italiana e da Giovanni Caporale, segretario Sinistra Italiana Cosenza.

“Ci permettiamo – continuano – di ricordare al Sig. Mussari che non ha subito un semplice atto di cattiva educazione ma che sono state violate precise norme di legge. In particolare il divieto di accesso in un locale pubblico viola l’articolo n.187 T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) e non può essere determinato da personale civile: “Salvo quanto dispongono gli art. 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo”. Ovviamente il motivo addotto dall’esercente non è minimamente legittimo posto che i pubblici locali sono obbligati per legge (n.104/1994) a rendere possibile l’accesso ai locali ai disabili con tutte le opportune opere architettoniche e accorgimenti tecnici.

Se è vero che le rotelle di una carrozzina rigano il parquet è il parquet che deve essere rimosso e non la carrozzina! Oltre ad offrire assistenza legale, ovviamente gratuita, al Sig. Mussari lo invitiamo a comunicarci il nome dell’esercizio commerciale intendendo Sinistra Italiana, insieme a tutti i partiti, le associazioni e le persone civili di questa città che invitiamo ad unirsi a noi, indire una manifestazione di protesta davanti al locale stesso. Un fatto del genere non può passare sotto il silenzio e deve avere conseguenze serie nei confronti di chi si è permesso comportamenti così incivili. Non sappiamo se è la prima volta che questo accade qui ma a Cosenza deve essere l’ultima.”

Enzo Paolini: “Quanto accaduto è riprovevole”

“Quanto accaduto – dichiara Enzo Paolini – in un bar cittadino dove è stato impedito l’accesso ad un ragazzo portatore di handicap, prima che essere riprovevole sotto il profilo etico e sociale, offende il grado di civiltà e di valori umanitari condivisi della nostra città. È già accaduto altrove ed in altri contesti che esercenti di pubblici esercizi abbiano impedito l’accesso e la fruizione di servizi a soggetti portatori di handicap e sempre né è seguita la riprovazione e la condanna da parte della società civile tanto più pubblicizzata opportunamente agli organi di informazione al fine di scoraggiare comportamenti emulativi. Nel caso specifico ci si aspetterebbe che il primo cittadino e a seguire il consiglio comunale esprimessero a nome della comunità cosentina la riprovazione di quanto accaduto senza escludere, laddove  possibile, di attivare una sanzione amministrativa nei confronti del gestore del locale incriminato.
 

 

 

 

 

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