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Vacanza da incubo a Ricadi: paga in anticipo per un alloggio fatiscente, insultato anche per il suo cane (FOTO)

Il turismo fatto male, quello che su internet ti fa vedere ‘posti da sogno’ e poi si trasforma in un vero e proprio incubo, con alloggi fatiscenti e clienti che vengono addirittura maltrattati e minacciati. Il caso arriva da Ricadi

 

RICADI (VV) – A vedere le immagini su internet, il “posto” si presenta accogliente anche per gli amici a quattro zampe. Ma il lettore che ci ha scritto e ci ha mandato anche alcune foto esprimendo la sua insoddisfazione per aver pagato in anticipo una vacanza rovinata, mette in luce tutta un’altra ‘ospitalità’. Alloggi fatiscenti, pericolosi, carenti igienicamente. Una struttura aperta agli animali che invece li maltratta e un proprietario che minaccia i clienti, anche se invalidi. L’utente ci ha scritto per raccontarci la sua brutta esperienza, allegando anche le foto dell’alloggio in cui è stato costretto a soggiornare, ci ha contattati con la speranza che “nessun altro sia costretto a rovinarsi la vacanza come è successo a me”.

E’ accaduto a Ricadi, centro turistico rinomato del territorio vibonese. L’esperienza del lettore ci ha lasciati di stucco ed è per questo che vogliamo pubblicarla. “E’assurdo e’ che dopo un anno di lavoro si debba pagare per essere trattato come uno zingaro e fare tanti chilometri per essere presi per i fondelli con pubblicità ingannevoli sugli alloggi e sulla politica di accettazione degli animali”.

Inizia così il messaggio del ‘cliente’ di un villaggio a Santa Domenica di Ricadi che racconta una vacanza da incubo per lui, la sua signora e il suo amico a quattro zampe: “I clienti paganti (in anticipo) vengono trattati come bestie del proprietario che nel migliore dei casi alle lamentele il primo giorno, vi da una pacca sulla spalla come a dirti “… dai arrangiati!!!”. Ma io ho pagato e anche in anticipo! Dicono di essere amanti degli animali ma devi tenerteli chiusi nella camera perche altrimenti come è successo a noi, si presenta il proprietario (un certo “Ciccio”) scortato da alcune persone di nazionalità rumena, urlando come un forsennato e minacciandoci davanti a tutti. Sono stato insultato perchè dovevo tenere il mio cane nella camera altrimenti ci avrebbe cacciati dal villaggio… Parliamo di due famiglie che occupavano due alloggi (ovviamente pagato anticipatamente circa 2600 euro).

“Inoltre non è consentito neppure bagnare il cane che soffre di caldo con acqua in nessun posto all’interno del villaggio neppure sotto le doccette. Nella camera tra l’altro, chiusa di giorno, c’erano 40 gradi perchè non esiste nè condizionatore nè ricambio d’aria”. Un posto quindi aperto agli animali? Certamente no, anzi passibile di denuncia per maltrattamento e dove questi, non sono i benvenuti. Ovviamente però si pagano anche 4 euro al giorno per portare il proprio cane”.

“Roba da denuncia – scrive il turista arrabbiato – E pensare che la mia signora, che è anche invalida e che reggeva il cane è stata spintonata più volte dallo stesso proprietario”.

Per non parlare degli alloggi: quelli che l’utente ci fa vedere in foto “sono solo due e si trovano nei pressi della reception. Tutti gli altri sono accampamenti rom (senza offesa per i rom): fatiscenti, antigienici e senza alcun criterio di sicurezza, porte di ingresso che si aprono con uno spillo, docce munite di un solo buco sul pavimento senza nemmeno una tendina e che spesso allagano le camere da letto, prese elettriche che penzolano qua e là, cucine con lavandino fissato con viti arrugginite a rischio tetano. E poi ancora tutti i frigoriferi a disposizione sono avanzi di discariche arrugginiti e riverniciati a bomboletta con vecchi adesivi ancora attaccati che cadono a pezzi, sostenuti sotto da vecchie mattonelle perchè restano anche aperti. Chiedo cortesemente di pubblicare questa mia esperienza al fine di non permettere a questi signori di continuare a maltrattare cani e clienti paganti”.

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