Area Urbana
Biblioteca Civica, Comune e Provincia non pagano il fitto: “sfrattati” i dipendenti
Commissione Cultura chiede di avviare a soluzione le problematiche dell’istituzione culturale ed invoca il dissequestro della Sala “Salfi”.
COSENZA – Alla luce delle ultime vicende che stanno riguardando la Biblioteca Civica e che sono state riportate dalla stampa, si è riunita, in via d’urgenza, la Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi. All’incontro dell’organismo consiliare si è registrata la presenza, occasionale, della Presidente dell’Associazione “Civica Amica”, prof.ssa Gilda De Caro, accompagnata dal segretario della stessa associazione Eduardo Zumpano. Sulla scorta delle notizie ricevute, la Commissione Cultura ha espresso preoccupazione, avvertendo la necessità di provvedere al più presto, onde pervenire al dissequestro dei luoghi e alla restituzione di ogni sala della prestigiosa istituzione culturale alla piena fruizione degli studiosi e degli utenti. In particolare, la Commissione Cultura rivolge un appello ai soci fondatori della Biblioteca, a cominciare dal Sindaco e dal Presidente della Provincia, affinché sia avviata a soluzione la problematica della Civica e dei suoi dipendenti. Non è pensabile – è stato fatto rilevare dall’organismo consiliare – che uno dei simboli della cultura cittadina, ospitato peraltro in uno dei plessi monumentali più importanti della città, venga abbandonato al proprio destino e non si intervenga perché la Biblioteca civica possa non solo rinascere, ma tornare a svolgere le sue funzioni di insostituibile presidio culturale del territorio calabrese.
“Il due agosto, infatti, – fanno sapere i dipendenti – nel silenzio più assoluto e all’insaputa dei cittadini, è avvenuto lo sfratto della Biblioteca Civica. Non pagano il fitto al demanio da diversi anni e ormai il tempo è scaduto. I dipendenti si trasformeranno in disoccupati e le nostre famiglie vivranno una situazione di disperazione assoluta. Non riceviamo lo stipendio da sei mesi. Noi prevedevamo un’estate più torbida delle altre e adesso con questa nuova notizia del possibile licenziamento credo che l’aria di Cosenza per noi diventerà soffocante. Preciso che il Comune di Cosenza e la Provincia sono gli enti fondatori della Biblioteca Civica di Cosenza e i responsabili della sua imminente fine.“
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