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Sparatoria nella notte: ferito anche un dodicenne affetto da sindrome di down

Calabria

Sparatoria nella notte: ferito anche un dodicenne affetto da sindrome di down

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Agguato a colpi di pistola stanotte ai danni di due ragazzi che sono stati sottoposti d’urgenza ad intervento chirurgico. 

 

VIBO VALENTIA – Non si ferma la feroce scia di violenza nel piccolo Comune dell’entroterra calabrese. Si torna a sparare nelle Preserre vibonesi. Nella tarda serata di ieri, infatti, almeno quattro colpi di pistola sono stati sparati a Sorianello all’indirizzo di Giovanni Nesci, 27 anni, gia’ vittima di altro agguato nell’aprile scorso. I proiettili hanno ferito anche il fratello minorenne del 27enne preso di mira, un ragazzino dodicenne affetto da sindrome di dowm. I due che stavano attraversando un vicolo a piedi dopo essere stati aggrediti a colpi di rivoltella sono stati soccorsi e trasportati in ospedale a Vibo Valentia dove nel corso della notte sono stati operati. Riservata la prognosi anche se dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che gli interventi chirurgici siano riusciti e i due non siano più in pericolo di vita. Sul caso indaga la polizia intenta a ricostruire l’eventuale rete che lega le vicende che hanno bagnato di sangue le strade del piccolo Comune che conta poco più di mille anime. Eseguiti controlli in diverse abitazioni di pregiudicati della zona, mentre qualche sospettato è stato sottoposto alla prova dello stub.

 

Circa un mese fa, il 20 giugno, un quarantaseienne disoccupato è stato ucciso a colpi di fucile nel borgo di Sorianello, vicino la chiesa di San Giovanni mentre era alla guida del suo motorino. Quattro i proiettili calibro 12 che hanno raggiunto Salvatore Inzillo il quale a causa della gravità delle ferite riportate è deceduto in elisoccorso mentre stava per essere trasferito presso l’ospedale di Catanzaro. L’uomo è considerato dalla Dda uno dei sodali della cosca Emanuele gruppo in guerra con il clan Loielo. La faida tra le due ‘ndrine iniziata nel 2002 è riesplosa, dopo dieci anni di calma apparente, nel 2012. Secondo gli inquirenti l’assassinio di Inzillo potrebbe essere la risposta al tentato omicidio di Giovanni Nesci, ritenuto vicino ai Loielo, avvenuto mentre stava percorrendo in auto le strade di Sorianello il 2 aprile. Il ventisettenne in passato era stato al centro di una vicenda giudiziaria che l’ha visto condannato con l’accusa di tentata estorsione. A sua volta, Salvatore Inizillo era scampato ad un altro agguato nel novembre del 2009 mentre si trovava a bordo della sua Audi in località “Torre” di Sorianello. Il 4 marzo, invece, è stato ucciso Domenico Stambè, freddato a colpi d’arma da fuoco a Sant’Angelo di Gerocarne.

In foto uno scorcio di Sorianello

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