L’eurodeputata Ferrara interroga la Commissione europea: “26 punti di balneazione calabresi, le cui acque sono classificate di qualità scarsa”.
BRUXELLES – Secondo l’eurodeputata del MoVimento 5 Stelle, Laura Ferrara, la qualità delle acque di balneazione oggi viene classificata in base a parametri insufficienti a garantirne la reale fruibilità. “È necessaria a mio avviso – afferma l’europarlamentare calabrese che ha presentato apposita interrogazione alla Commissione europea – una implementazione della Direttiva 2006/7/CE. Questa direttiva prevede che gli Stati membri individuino ogni anno tutte le acque di balneazione e provvedano al controllo della qualità delle stesse attraverso il monitoraggio dei parametri indicati, il controllo della presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli. Tuttavia, ad oggi, molti studi scientifici convergono sul fatto che i parametri adottati per valutare la balneazione non sono sufficienti da soli a stabilire una piena tutela della salute umana e dell’ambiente marino/costiero. Bisognerebbe, infatti, prendere in considerazione altri parametri chimici, oltre quelli batterici già esistenti.
