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Arpacal: “Torna ‘balneabile’ il mare a Cassano, a Diamante invece esito sfavorevole”
Torna balneabile secondo i rilievi Arpacal, il punto di mare, risultato il 19 luglio scorso non conforme. Criticità invece rilevata dai tecnici dell’Agenzia regionale per l’ambiente a Diamante, sul tirreno cosentino.
COSENZA – Dopo i rilievi effettuati su un campione di acqua di mare prelevato lo scorso 19 luglio, lungo il litorale di Cassano, nel punto denominato “100 mt Sx Vena Morta”, l’Arpacal ha comunicato “che il tratto è ritornato conforme ai limiti del D.Lgs. 116/08, con un valore di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali inferiori ad uno”. Pertanto la suddetta area è tornata dopo due giorni idonea alla balneazione.
Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal però, ha comunicato questa mattina al Sindaco di Diamante, e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che “nel campione di acqua di mare prelevato in data 18.07.2017 lungo il litorale di Diamante è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali pari a 500 UFC/100 ml, non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08, nel punto denominato “Lido Tropical”, pertanto la suddetta area non è idonea alla balneazione”. Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di ARPACAL. “Verranno effettuati campionamenti suppletivi – conclude la nota – e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione a codesto Ente per poter rimuovere il divieto temporaneo, per come previsto dal D. Lgs 116/08 art. 5 comma C”.
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