Il consigliere generale della UIL esprime un giudizio negativo sulla gestione del Presidente: “Gran parte del malessere è concentrato proprio nel territorio cosentino”.
COSENZA – Una relazione al fulmicotone quella tenuta dal Segretario Generale della UIL cosentina, Roberto Castagna, nella riunione del Consiglio Generale, Castagna ha accusato il Presidente Oliverio di scarsa attenzione sui problemi che affliggono la Calabria e, in modo particolare, il territorio cosentino. La situazione calabrese è al limite del collasso. I dati ISTAT ci collocano all’ultimo posto. La disoccupazione è più del doppio di quella nazionale e il precariato ha raggiunto soglie incontrollabili. Più di 20.000 fruitori di ammortizzatori sociali in deroga sono fuori da ogni protezione e le prospettive di lavoro per giovani e meno giovani sono diventate un sogno irrealizzabile. Gran parte del malessere è concentrato nel territorio cosentino, sfiducia, rabbia e disagio si concentrano sempre di più in tutti gli strati sociali. Un bisogno di cambiamento diffuso fa i conti con una reazione conservatrice sia da parte istituzionale che politica e blocca ogni istanza innovativa.
Roberto Castagna ha ribadito i concetti da lui espressi nella nota, anche ai microfoni di Rlb Radioattiva
ASCOLTA L’INTERVISTA
[audio_mp3 url=”https://www.quicosenza.it/news/wp-content/uploads/2017/07/castagna.mp3″]
Fuori, un ambiente devastato e un mare sporco fanno da cornice a diversi territori che vivono di turismo di qualità. Tutto questo avviene sotto l’impassibile atteggiamento di un Presidente della Regione bocciato non solo dai calabresi ma anche dal Governo nazionale sul versante della sanità. Una situazione intollerabile che richiede uno sforzo di unità e una grande alleanza delle forze sociali in campo per rimuovere tale stato di cose ed evitare la morte civile ed economica del territorio. A conclusione dei lavori, Castagna, pur ribadendo la necessità di recuperare l’azione unitaria, non ha escluso l’avvio di un percorso della UIL, nei posti di lavoro e in assemblee pubbliche, per avviare una campagna di denunce e di protesta, e informare i cittadini delle questioni di merito che il Sindacato intende rilanciare per promuovere proposte ed azioni di sviluppo sul territorio.
