Calabria
Palpeggia e molesta tre donne nel suo ufficio, Viceprefetto finisce ai domiciliari
I carabinieri hanno arrestato il viceprefetto, Antonio Contarino, di Reggio Calabria in attesa di incarico, con l’accusa di violenza sessuale.
REGGIO CALABRIA I fatto risalgono a settembre 2015 quando il funzionario Antonio Contarino, sposato con due figlie, era commissario prefettizio nel Comune di Bagnara ed aveva ricevuto nel suo ufficio due donne che gli si erano rivolte per avere un sussidio. L’arresto é stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica. Contarino, secondo le indagini, dopo averle rassicurate riguardo le loro richieste, accompagnò le due donne verso l’uscita e le palpeggiò entrambe nelle parti intime.
Nel secondo caso il viceprefetto, nell’andare a riscuotere l’affitto di uno studio professionale ubicato in un immobile di sua proprietà, si avvinghiò alla sua inquilina e le palpò il seno. In quell’occasione la vittima ebbe la forza di reagire e, dopo avergli dato uno schiaffo, lo cacciò dallo studio.
Al viceprefetto Contarino viene contestato anche il reato di tentata concussione. Il funzionario é stato commissario prefettizio a Bagnara Calabra fino al mese di novembre del 2016. Il Gip, reputando congruo il quadro accusatorio e sussistenti le esigenze cautelari, ha accolto la richiesta formulata dalla Procura della Repubblica ponendo il viceprefetto Contarino agli arresti domiciliari.
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