L’europarlamentare Laura Ferrara domani parlerà a Scalea del sistema di trattamento delle acque reflue in Calabria e lo stato di criticità in cui versa.
SCALEA (CS) – “Nonostante i tanti proclami ed i tanti slogan dell’amministrazione regionale targata Oliverio, il sistema depurativo calabrese resta fermo all’anno zero”. Così Laura Ferrara, europarlamentare calabrese del MoVimento 5 Stelle, commenta lo stato di criticità in cui versa, oramai da anni, il sistema di trattamento delle acque reflue in Calabria. “La predisposizione e l’attuazione di interventi di risanamento per gli impianti depurativi procede a passo di lumaca nonostante la procedura d’infrazione europea (cfr.n.2014/2059) in corso oramai da oltre tre anni. Ricordo che la Calabria è seconda solo alla Sicilia per numero di agglomerati che non si sono ancora allineati alle normative europee, ben 129. Solo un anno fa Matteo Renzi firmava in pompa magna il “Patto per la Calabria” con Oliverio – continua la Ferrara – ma assolutamente nulla è stato fatto. Neanche un euro dei 150 milioni previsti dalla Delibera Cipe 26/2016 è stato ancora investito per risanare le criticità depurative che interessano i 129 agglomerati calabresi.
Di tale tematica e delle connesse problematiche ambientali si parlerà a Scalea (da alcuni giorni interessata dalla “presenza” di sospette schiume multicolori in mare) domani 2 luglio, a partire dalle 10.30, all’interno del gazebo allestito sul lungomare Ruggero di Lauria a Scalea. Oltre a Laura Ferrara interverranno il portavoce M5S alla Camera dei Deputati Paolo Parentela, il portavoce al Consiglio comunale di Scalea Renato Bruno e Ferdinando Laghi Vicepresidente Nazionale di I.S.D.E. Medici per l’ambiente.
