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Vigili del Fuoco protestano, ieri costretti a mettere in attesa cento richieste di intervento

Calabria

Vigili del Fuoco protestano, ieri costretti a mettere in attesa cento richieste di intervento

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“Se chiamate e non arriviamo è perché siamo in pochi”. Pompieri calabresi oggi in presidio davanti la sede della Regione Calabria.

 

CATANZARO – “Atra giornata di lotta oggi per tutti i lavoratori precari dei Vigili del Fuoco dell’intero perimetro della Calabria, aderenti all’Unione Sindacale di Base, proprio sotto la Cittadella Regionale della Calabria a Catanzaro. Gli stessi lavoratori sono arrivati – si legge in una nota del sindacato autonomo – da Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Cosenza per rivendicare 20170630_093409contratti ed assunzioni attraverso la Risoluzione Fiano. Vista la grande e la grave carenza di organico che affligge tutto il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e lo stesso personale non si riesce a soddisfare tutte le chiamate di soccorso nel quotidiano. Ieri, ad esempio al Comando di Catanzaro abbiamo avuto più di cento chiamate in coda, poiché tutte le squadre erano impegnate sul vasto incendio che ha interessato la parte alta di Catanzaro.

 

Senza contare il territorio di Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia lambiti dalle fiamme su più fronti in questi giorni. Vogliamo evidenziare ancora una volta che se i Vigili del Fuoco non arrivano è perché siamo l’unico stato europeo a non rispettare gli standard in materia di soccorso tecnico urgente. La normativa comunitaria infatti prevede un rapporto di un vigile del fuoco ogni 1000 abitanti e 60.000 vigili del fuoco su tutto il territorio nazionale, mentre la realtà attuale è un vigile del fuoco ogni 15.000 abitanti e 28.000 permanenti su tutto il territorio nazionale. Inoltre vogliamo sottolineare agli stessi cittadini che abbiamo la tanto rinomata Risoluzione Fiano approvata dal Governo in I Commissione Affari Costituzionali il 18 gennaio scorso e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica in data 23 giugno 2017, che prevede appunto l’assunzione e la stabilizzazione di tutto il personale precario.

 

Oggi alla riunione avuta con il Capo di Gabinetto della Regione Calabria, Pignanelli è stato illustrato un piano di Salvaguardia, Prevenzione e Sicurezza per questa campagna AIB 2017, evidenziando il surplus di lavoro che subiamo quotidianamente noi tutti Vigili del Fuoco. A Roma la manifestazione ha avuto un grandissimo risultato, infatti lo stesso Fiano ha espresso l’esigenza 20170630_092203di una riunione nell’immediato con il dipartimento dei Vigili del Fuoco oggi totalmente assente. Agli stessi organi della Regione Calabria, la stessa USB ha messo in risalto tutte le competenze del Corpo Forestale dello Stato che ora con la sua soppressione sono passate al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. In più lo stesso Pignanelli ha inviato un’ennesima missiva di sollecito al Ministero dell’Interno e al Dipartimento affinché venga attuata come da “Legge” vigente la “Risoluzione Fiano”. Oltre a ciò, martedì mattina la stessa USB della Calabria dei Vigili del Fuoco è convocata nuovamente per un incontro con il Governatore della Calabria Mario Oliverio e lo stesso Capo di Gabinetto per limare i dettagli e cercare di risolvere questo status di degrado che sta vivendo quotidianamente tutta la Calabria in materia di soccorso per colpa della nostra amministrazione centrale. Mentre gli altri firmano riordini e chiusura di distaccamenti, la USB è in piazza a chiedere organici, mezzi e dignità professionale. Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontro con le istituzioni”.

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