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Omicidio Zagami, arrestati presunti mandanti ed esecutori
CATANZARO – L’operazione è stata avviata questa mattina dalla squadra mobile che sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 persone.
I destinatari dei provvedimenti sono ritenuti esponenti di primo piano della cosca Giampà di Lamezia Terme e sono accusati di essere i mandanti e gli esecutori dell’omicidio di Francesco Zagami, compiuto nel gennaio del 2005 a pochi mesi di distanza dall’uccisione del fratello Domenico. I due omicidi sarebbero maturati, secondo gli investigatori, nell’ambito di una cruenta guerra di mafia che ha insanguinato con decine di morti il territorio di Lamezia Terme. Le indagini hanno accertato le responsabilità sia dei soggetti appartenenti al “gruppo di fuoco”, sia quelle dei mandanti dell’omicidio inseriti nella cosiddetta “commissione” che definiva le decisioni mafiose sulle attività illecite della famiglia Giampà.
I particolari dell’operazione
Sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Giampà ad aver portato ad individuare gli autori materiali ed i mandanti dell’omicidio di Francesco Zagami, per il quale questa mattina sono stati arrestati Vincenzo Bonaddio, di 65 anni, Aldo Notarianni di 49, Maurizio Molinaro di 31 e Domenico Giampà 33enne, già detenuti per altri reati. L’omicidio, secondo la ricostruzione degli investigatori, era finalizzato all’annientamento della cosca Cerra – Torcasio – Gualtieri da parte del gruppo avversario dei Giampà.
Le dichiarazioni del pentito Giuseppe Giampà hanno trovato riscontro anche nelle testimonianze di Maurizio Molinaro e Domenico Giampà. L’accusa sostiene che l’esecutore materiale dell’omicidio sarebbe stato Aldo Notarianni il quale era in compagnia di Domenico Giampà mentre gli altri due arrestati si sarebbero occupati di prelevare i killer e di altre attività collaterali all’omicidio. Il Questore di Catanzaro, Vincenzo Carella, ha evidenziato che “la squadra mobile è riuscita a scoprire un grave fatto di sangue avvenuto nel 2005 a Lamezia Terme. L’impegno ed il lavoro della squadra mobile è costante”.
Il Procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha ricordato che “con questa operazione riempiamo l’associazione anche di reati specifici come gli omicidi. Tra gli arrestati manca Giuseppe Giampà che è pentito e ci ha aiutato a scoprire questi fatti”. Il dirigente della squadra mobile, Rodolfo Ruperti, ha ricordato come “l’omicidio di Zagami fu deciso dalla ‘commissione’ che operava a Lamezia Terme. E’ un delitto importante sul quale siamo riusciti a fare luce grazie ad un lavoro costante e preciso di tutto il personale della squadra mobile”.
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