Consigliere di Celico, Matteo Lettieri: “Se, come anticipato da ANAS, i lavori sul Viadotto Cannavino dovessero protrarsi, i danni economici che deriverebbero sarebbero enormi.”
CELICO (CS) – “Il Viadotto Cannavino sulla s.s. 107 Silana-Crotonese, interessato da lavori di manutenzione straordinaria, dal 21 giugno scorso risulta chiuso totalmente al traffico veicolare che, secondo ANAS, dovrebbe riaprire in senso alternato il prossimo 11 luglio. Nel frattempo tutto il traffico è stato deviato su percorsi alternativi che attraversano il neonato comune di Casali del Manco. Tale situazione ha creato non pochi disagi alla popolazione presilana, che per raggiungere la vicina città di Cosenza nelle ore di punta impiega fino a 45 minuti, rispetto ai normali tempi di percorrenza. Questo dato rileva ancor di più ove si pensa che anche i mezzi di soccorso dovrebbero transitare su tali percorsi alternativi, con evidenti ricadute sulla salute dei cittadini.” Questo ciò che afferma Matteo Lettieri, consigliere Comunale e Segretario del Circolo PD “G.Rije” di Celico. “Chi risente – continua – di più della chiusura totale del “ponte di Celico”, però, sono le tante attività commerciali presenti sul territorio presilano e sull’altopiano silano. Pizzerie, ristoranti, pub, agriturismi ecc. hanno perso buona parte della loro clientela che preferisce rimanere in città anziché avventurarsi su percorsi alternativi su cui spesso transitano mezzi pesanti a cui è precluso il passaggio.
L’unico percorso alternativo che avrebbe evitato queste gravi problematiche era ed è la vecchia s.s. 107 che, però, necessità di alcuni interventi per renderla sicura all’intenso traffico veicolare che si sarebbe venuto a creare. I dirigenti dell’ANAS rispondevano, però, che la vecchia s.s. 107 era di proprietà dei Comuni di Rovito e di Celico e che la sua pericolosità derivava da anni di incuria a cui ANAS non voleva sopperire. Il Comune di Celico aveva anche provveduto a far predisporre un computo metrico dal quale emergeva che per mettere in sicurezza la vecchia ss 107 sarebbero bastati 180.000 euro, ma né ANAS né la Regione Calabria hanno inteso stanziare tali somme. Se, come anticipato da ANAS, i lavori sul Viadotto Cannavino dovessero protrarsi, i danni economici che deriverebbero sarebbero enormi. Pertanto, a prescindere dai rilievi che si stanno effettuando in questi giorni, l’ANAS o la Regione Calabria dovrebbero attivarsi per far sistemare la vecchia ss 107, e non perdere ulteriore tempo in attesa di capire se il Viadotto resterà chiuso per giorni o addirittura mesi.”
