Sedicenne ucciso a Mileto, l’appello della sorella: “dite tutto quello che sapete”

Il dolore immenso di una sorella che chiede con forza giustizia e verità e lo fa attraverso le pagine virtuali di Facebook.

MILETO (VV) – E’ un appello straziante, urlato e carico di dolore quello di una sorella alla quale è stato strappato l’affetto del proprio fratello, sangue del suo sangue, e che come molti giovani affida ai social il suo tormento. La sorella di Francesco Prestia Lamberti, il 16enne assassinato a Mileto lunedì scorso ha scritto sul suo profilo un post in cui sottolinea: “Non bastano le foto con le dediche; per Francesco, serve giustizia, serve conoscere la verità”.

Una verità ancora celata da tanti elementi da chiarire e sui quali stanno lavorando gli investigatori: “E’ tutto così impensabile… quindi, a voi “amici”, so e sapete che non sarete mai ai livelli di mio fratello, perché lui ha perso la vita proprio per questo, lui amava i suoi amici, il suo stato di whatsapp era “meglio crepare che tradire…”. “Francesco – prosegue il post – non avrebbe mai tradito nessuno di voi, e voi lo sapete! Quindi chiedo ad ognuno di voi di mettere una mano sulla coscienza e di dire tutto quello che sapete”.

Proprio l’amicizia infatti, sembra essere alla base del delitto per il quale è finito in manette un coetaneo, che si sarebbe addirittura armato a soli 15 anni, per uccidere quel ragazzo con il quale, forse, avrebbe avuto contrasti di natura passionale.

Lo avrebbe freddato da distanza ravvicinata il 15enne Alex Pititto. L’autopsia rivela inoltre, un particolare importante: Francesco Prestia Lamberti è stato colpito non solo al torace, ma anche alle spalle. Elemento che potrebbe far pensare che la vittima, vista l’arma, abbia tentato di fuggire. Ma gli investigatori stanno ancora lavorando su questi dettagli e sulla possibilità che il corpo di Francesco sia stato portato sul luogo dove è stato poi ritrovato ma potrebbe essere stati ucciso in un altro posto.