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Mala depurazione, Ferrara: “Regione immobile, politica di Oliverio fallimentare e sprecona”

Calabria

Mala depurazione, Ferrara: “Regione immobile, politica di Oliverio fallimentare e sprecona”

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L’eurodeputata Laura Ferrara presentata una petizione al Parlamento europeo. Banchetti per la raccolta firme in tutta la Calabria.

 

BRUXELLES – Continua il completo immobilismo da parte della Regione Calabria sul tema della depurazione. “Un immobilismo dannoso e costoso, considerato che la nostra regione è la seconda per numero di agglomerati non in regola con le direttive europee.” Lo fa presente Laura Ferrara, eurodeputata del MoVimento 5 Stelle. “È dal 2014  – continua l’europarlamentare – che si è instaurata la procedura d’infrazione 2014/2059 nei confronti dell’Italia da parte della Commissione europea. Dopo tre anni l’iter dell’infrazione segue il proprio corso, siamo arrivati al parere complementare che sollecita il nostro Paese a sanare le criticità, e da Catanzaro non è dato conoscere quanti e quali, agglomerati hanno effettivamente regolarizzato i propri impianti di depurazione. 

Laura FerraraIl contributo calabrese alla pesante sanzione in caso di condanna è quindi importante, siamo secondi soltanto alla Sicilia. Come al solito la Calabria è presente soltanto sui podi negativi. Il MoVimento 5 Stelle prende le distanze da questo atteggiamento stagnante dell’amministrazione Oliverio. Un governo che perpetra, sin dal suo insediamento, politiche fallimentari e sprecone. Abbiamo deciso così di interessare direttamente il Parlamento europeo tramite una petizione diretta a sollecitare urgenti misure per eliminare le problematiche che riguardano il sistema depurativo in Calabria, al fine di garantire che le acque reflue urbane siano raccolte e sottoposte a trattamento appropriato in conformità alla Direttiva 91/271/CEE.

L’Unione europea – specifica la Ferrara – ha competenze concorrenti in materia ambientale. Inoltre coerentemente al “principio di precauzione e dell’azione preventiva” (art.191 TFUE) può attivarsi direttamente per la tutela della salute fino a promuovere misure destinate a risolvere i problemi ambientali. Con la raccolta firme che sarà avviata attraverso i nostri banchetti ed in tutto il territorio regionale, promuoveremo un’azione collettiva, che parte direttamente dai cittadini e scavalchi questa classe politica regionale che ha dimostrato totale disinteresse, mancanza di trasparenza e incompetenza nella risoluzione delle criticità del sistema depurativo. Nessuna spinta propositiva è arrivata da parte del governo regionale – conclude la Ferrara -, la salute dei cittadini è una priorità e con questa petizione la possibilità di una soluzione definitiva torna nelle mani dei cittadini stessi”.

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