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Infocontact: presidio a Rende e Lamezia, segnali positivi dal ministero

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Infocontact: presidio a Rende e Lamezia, segnali positivi dal ministero

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ROMA – I lavoratori del call center a rischio fallimento continuano la loro protesta.

Dopo l’incontro tenutosi ieri a Roma tra sindacati, azienda ed istituzioni si aprono degli spiragli per la risoluzione della vertenza riguardante 1.600 posti di lavoro. Sotto le sedi aziendali di Rende e Lamezia Terme, gli operatori a rischio licenziamento stanno oggi distribuendo volantini ed informando colleghi e cittadini su ciò che sta determinando l’enorme buco di bilancio nelle casse dell’azienda di telecomunicazioni romana. Il loro stipendio è stato attualmente dimezzato e del futuro delle proprie ‘postazioni’ ancora non è dato sapere. Da ciò che è emerso ieri, nella riunione con i vertii dei Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, pare intravedersi all’orizzonte una speranza di sopravvivenza. Preso atto della situazione debitoria attuale di Infocontact, che continua a registrare perdite che ammontano a circa un milione e duecento mila euro al mese, i delegati ministeriali si sono impegnati affinchè vengano garantiti volumi di commesse tali da consentire il pagamento degli stipendi e la copertura delle passività. Un compito arduo affidato al commissario Perrini, noto per aver gestito il disastro economico dell’Ospedale San Raffaele di Milano risollevandone le sorti. Nel caso in cui invece non vi fosse una conclusione positiva della vertenza le istituzioni da Roma si prenderanno carico di coprire gli ammortizzatori sociali per chi perderà il posto di lavoro. Altra condizione imposta dal tavolo romano all’azienda Infocontact è il veto a qualsiasi tipo di delocalizzazione. Gli eventuali acquirenti dell’azienda dovranno inoltre essere imprenditori in forze che non hanno negli ultimi anni utilizzato ammortizzatori sociali per i loro occupati. Un quadro ‘semi-roseo’ per i lavoratori che continuano nel quotidiano a operare con diligenza fornendo servizi di alta qualità. Resta da chiedersi come si potranno acquisire nuovi clienti se committenti del calbro di Telecom, che ora ha rinnovato il contratto, ma solo fino a fine settembre, ‘licenziano’ Infocontact negando nuove commesse spaventati dagli ingenti debiti dell’azienda. 

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