Due vittime truffate con una telefonata di un finto incidente. A Rende anziana rapinata di gioielli, a Cosenza derubati mille euro ad una 65enne.
COSENZA – Ancora truffe ai danni degli anziani; ritornano i ‘raggiri’ da parte di scaltri malviventi, ai danni delle persone più deboli. Nei primi dieci giorni circa, del mese di maggio, sono stati denunciati due casi dalle vittime. Il primo è avvenuto in un’abitazione a Rende, il secondo a Cosenza. Il ‘trucco’ è sempre il medesimo: viene telefonata la vittima, quasi sempre un’anziana, e le viene comunicato che il figlio è rimasto coinvolto in un incidente. Per poter risolvere quanto prima la pratica assicurativa (oppure la scusa cambia con l’arresto e/o il rilascio), c’è bisogno di un pagamento di mille euro. Un collaboratore del finto assicuratore o avvocato, si presenta poi alla porta della vittima, a riscuotere il denaro.
Questo ciò che è accaduto, nei giorni scorsi, ad una anziana a Rende; solo che alla povera donna, essendo sprovvista di denaro, sono stati portati via gioielli in oro e orologi. Stessa malaugurata sorte è accaduta, lo scorso 10 maggio, ai danni di una 65enne a Cosenza, che ha consegnato mille euro in contanti ai truffatori. Immediatamente, dopo le denunce, sono scattate le indagini dei detective della squadra mobile diretta da Fabio Catalano. La Polizia raccomanda prudenza e consiglia di non credere assolutamente a ciò che viene raccontato da sconosciuti al telefono, accertandosi dai parenti o chiamando direttamente le forze dell’ordine.
