Non ci sono soldi per i mangimi, a rischio l”ospedale’ per animali feriti

COSENZA – L’unico centro recupero animali selvatici del cosentino dopo oltre trent’anni di attività rischia la chiusura.

La convenzione che abbiamo con la Provincia per finanziare gli alimenti per gli animali, le cure, gli interventi chirurgici e i farmaci, forse, non sarà rinnovata. Oggi si saprà se con l’approvazione del bilancio Oliverio riuscirà a trovare i 50mila euro necessari per la sopravvivenza dell’ente. A spiegare quale sia lo stato d’emergenza in cui i volontari stanno lavorando è il responsabile del centro Mauro Tripepi: “Siamo senza soldi da sette mesi. Faremo fatica a resistere ancora molto, considerato che nessuno di noi è retribuito e il carburante per andare a recuperare gli animali e andare al centro per dare da mangiare ai ricoverati almeno due-tre volte al giorno lo paghiamo di tasca nostra, cosÏ come la mautenzione di tutta l’area, 9mila metri quadrati da tenere perennemente puliti. I nostri ospiti però seguono i propri cicli biologici, non possono aspettare la lentezza della burocrazia statale, perchè devono mangiare, essere curati e assistiti. Abbiamo iniziato il nostro lavoro nel 1987 e la Provincia non ha mai, sino ad oggi, fatto mancare il proprio sostegno, oggi però abbiamo bisogno dei finanziamenti perchè siamo con l’acqua alla gola. Soprattutto in questo periodo estivo/autunnale quando con l’apertura della stagione venatoria ricominciano le segnalazioni e i recuperi degli animali feriti. Gli ospiti in ricovero sono molti e di tutti i tipi in questi periodi e se capita, come è successo nelle scorse settimane, di dover assistere un fenicottero che mangia solo gamberetti, anche fargli un frullato e nutrirlo diventa un enorme problema se non ci sono liquidità”.