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Emergenza Pronto Soccorso, Occhiuto: ‘A rischio la salute dei cittadini’

COSENZA – Il sindaco di Cosenza ha inviato una lettera al Prefetto e al Procuratore capo del tribunale di Cosenza nella quale evidenzia ciò che potrebbe accadere se non venisse applicata l’ordinanza che impone l’assunzione di quattro medici nell’unità di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cosenza.

Riportiamo di seguito il testo integrale della missiva:

 

Osservanza delle prescrizioni dettate nell’ordinanza sindacale contingibile e urgente in data 4 luglio 2014, prot. n. 4393 Gab. Sind., ex art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, volta a garantire i servizi sanitari essenziali nei reparti di emergenza dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

 

“Nel richiamare il contenuto della su indicata ordinanza contingibile e urgente, adottata dallo scrivente in data 4 luglio 2014, prot. n. 4393 Gab. Sind., ex art. 54, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, anche in forza della necessaria interlocuzione preventiva con il sig. Prefetto di Cosenza, con la presente si reputa opportuno sollecitare la rapida realizzazione dei comportamenti conseguenziali e di urgente necessità da effettuarsi nella puntuale osservanza della predetta ordinanza, che assume carattere ineluttabile e vincolante per la direzione di codesta azienda ospedaliera. Al riguardo si rammenta che la citata ordinanza, espressione di un potere extra ordinem e derogatorio della legislazione vigente, sia pure nell’ambito dei principi generali dell’ordinamento, è dotata dell’attributo della esecutività e ciò comporta l’«obbligo» della intimata direzione generale dell’azienda ospedaliera di dare la doverosa esecuzione alla predetta ordinanza – seppure in via temporanea e precaria, in relazione all’esito di un eventuale ricorso giurisdizionale amministrativo e all’eventuale sospensione dell’esecutività da parte del giudice in ipotesi adìto, diversamente esponendosi all’elevato rischio di incorrere in responsabilità penali, civili e morali. L’eventuale condotta omissiva del soggetto destinatario della suddetta ordinanza, consistente nella inottemperanza ad un ordine legalmente emanato dall’autorità comunale per fronteggiare con rapidità e sollecitudine urgenti e transeunti necessità, la cui sussistenza è in fattispecie ricavabile proprio dalla assoluta eccezionalità della prospettata situazione attuale di grave pericolo per la salute pubblica che si è venuta a creare e che involge l’intera collettività locale, può essere infatti sanzionata dall’art. 650 cod. pen.. Codesta direzione vorrà pertanto assicurare la tempestiva e puntuale osservanza della suddetta ordinanza adottata nell’esercizio di una funzione pubblica, consistente nel potere-dovere di provvedere in via d’urgenza, per la rilevante probabilità che si verifichino eventi e azioni in grado di produrre conseguenze gravemente pregiudizievoli ed irreversibili per la salute delle persone e che involge l’intera collettività locale. Si resta in attesa di cortese ed urgente riscontro e si porgono cordiali saluti”.

 

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