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Avis, ad ottobre parte la campagna donazione all’Unical
COSENZA – Donatori di vita e di speranza-. La sezione cosentina dell’Avis (associazione volontari italiani sangue) è pronta a dar vita al tradizionale appuntamento con i prelievi di sangue. La giornata della donazione del sangue è in programma per il prossimo giovedì 4 ottobre, dalle 8.00 alle 11.30 presso il Centro Sanitario – Cubo 34/B – 2° piano.
«Donare il sangue è – si legge in una nota dell’Avis – importantissimo per la vita di molte persone, diamo il nostro contributo con la donazione ma anche attraverso la sensibilizzazione di amici, parenti e non solo». Chi può donare il sangue? «I donatori – si legge ancora – devono avere un’età compresa tra i 18 ed i 60 anni per la prima donazione. Chi è già donatore può superare il limite dei 65 anni in relazione ovviamente allo stato di salute in atto e alla valutazione cardiologica, di peso non devono essere inferiori a 50 kg (indipendentemente dalla statura o dalla costituzione). Pulsazioni:Comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive, su giudizio medico). Per quanto concerne la pressione arteriosa – è specificato – i donatori devono avere tra 110 e 180 mm di mercurio sistolica o massima e tra 60 e 100 mm di mercurio diastolica o minima». Imprtantissimo ovviamente lo stato di salute: «Coloro intenzionati a donare il sangue non devono soffrire di malattie croniche (diabete, malattie autoimmuni, tumori maligni); non avere mai avuto Epatite C, sifilide, comportamenti a rischio di malattie trasmissibili sessualmente ed uso di sostanze stupefacenti; infezioni da Epatite A e B sono da rivalutare dopo guarigione clinica ed esami; non aver avuto malattie nelle ultime due settimane anche se di lieve entità (influenza, bronchite, polmonite, herpes labiali); non aver assunto alcun farmaco nell’ultima settimana (antidolorifici e aspirine), nelle ultime due settimane per antibiotici o antibatterici.Si possono regolarmente assumere preparati vitaminici e pillola anticoncezionale; non essere stati – si legge ancora nella nota dell’Avis – sottoposti ad interventi chirurgici negli ultimi 3 mesi (comunque è necessario documentare il ricovero con lettera di dimissione e/o cartella clinica). I piccoli interventi locali vengono rivalutati dal medico; Non essere stati sottoposti ad interventi odontoiatrici negli ultimi 30 giorni (estrazioni, pulizia,); non aver subito esami endoscopici negli ultimi 4 mesi (gastroscopia,colonscopia, artroscopia); non aver effettuato viaggi o soggiorni in zone tropicali negli ultimi 3 mesi (6 mesi se zone malariche); non aver soggiornato nel Regno Unito per più di 6 mesi (nel totale dei soggiorni) dal 1980 al 1996 e non essere stati trasfusi nel Regno Unito; non avere il ciclo mestruale in corso (è consigliato lasciar trascorrere almeno 1 settimana dalla fine del ciclo); non aver avuto parti negli ultimi 12 mesi o interruzioni di gravidanza negli ultimi 6 mesi; Non aver effettuato tatuaggi, né agopuntura, né fori ai lobi, né piercing vari negli ultimi 4 mesi». I responsabili dell’associazione volontari italiani sangue sperano che la partecipazione sia massiccia.
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