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Piano Scuola ‘taglia precari’: docenti in piazza a Cosenza

COSENZA – Non ci stanno i precari della scuola pubblica calabrese a tacere di fronte l’imminente approvazione del Piano Scuola, in programma per il 15 luglio, firmato dal Governo Renzi.

Per questo, i docenti precari e di ruolo della Calabria hanno indetto una pubblica assemblea che si terrà venerdì 11 luglio a Cosenza, in piazza 11 settembre dalle 10.30. L’incontro è aperto ai parlamentari calabresi, alle forze sindacali, alle associazioni e ai singoli cittadini. Lo scopo è discutere il piano Renzi-Giannini, colpevole di “affossare il sistema democratico scolastico e risolvere il problema precari tagliandoli semplicemente fuori”. È così che la portavoce del comitato degli insegnanti precari calabresi, Maria Fortino, commenta la decisione di scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso. Fra i punti più controversi la soppressione delle supplenze a carico degli insegnanti precari, che passeranno a quelli di ruolo, aumentando le ore di lavoro settimanali a 36. “Questo – spiega la Fortino – significa licenziamenti per tutti gli insegnanti non di ruolo e, inoltre, comporterà per gli studenti di avere docenti di materie diverse, durante le ore scoperte, piuttosto che poter continuare il programma con un supplente fisso”. Sotto accusa anche gli “strapoteri” previsti per i dirigenti scolastici, che potranno usufruire di budget a disposizione per premiare i “docenti meritevoli”: “Ma non sono specificati i criteri di merito – continua la Fortino – perciò preoccupa che questo metodo possa diventare velocemente un motivo di scambio di favori”. Perciò, quello che chiedono i docenti a tempo determinato, supportati anche da tanti colleghi di ruolo, è di essere assorbiti su tutti i posti disponibili sul territorio, senza trovarsi, ancora dopo 20 anni di carriera, alle porte del giro infernale dei concorsi.

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