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Primarie: 2,5 milioni di euro a carico dei cittadini. La denuncia dei grillini

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Primarie: 2,5 milioni di euro a carico dei cittadini. La denuncia dei grillini

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CATANZARO – I conti in rosso della Regione non preoccupano i partiti. 

Si vuole far decidere agli elettori chi dovrà rappresentare la compagine politica che si presenterà alle prossime elezioni regionali. Costi quel che costi. La democrazia non ha prezzo, ma la grave situazione economica in cui vertono in Calabria diversi comparti, a partire dalla sanità impone delle riflessioni. Ad esprimere il proprio scetticismo sono i grillini che definiscono un gesto “irresponsabile insistere sulle primarie pagate dalla Regione, che costerebbero intorno a 2,5 milioni di euro. La Calabria è a un passo dal baratro, poiché rischia il dissesto per grossi guai di bilancio”. Ad affermarlo sono i parlamentari del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni. “Tra poco – proseguono – potremo perdere i servizi essenziali. Già adesso non c’è, per mancanza di fondi, il trasporto di pazienti soggetti a cure salvavita, come i dializzati. E’ dunque immorale l’ostinazione con cui dei consiglieri regionali vogliono che sia la Regione a pagare le primarie per il candidato governatore. Uscito Scopelliti, stiamo assistendo, purtroppo senza nostri consiglieri regionali, a gravi abusi in Regione, soprattutto in materia elettorale. Avanziamo allora due proposte: primarie a carico delle singole forze politiche e nuova legge elettorale entro luglio, partendo dall’ipotesi correttiva già avanzata da alcuni consiglieri regionali. La Calabria è stata ridotta in pessime condizioni. Per voltare pagina bisogna partire dai bisogni dei cittadini e collaborare sulle urgenze, la prima delle quali è l’immediato rinnovo degli organi elettivi”.

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