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Dopo tre mesi rispunta la cocaina tra le banane nel porto di Gioia Tauro

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Dopo tre mesi rispunta la cocaina tra le banane nel porto di Gioia Tauro

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GIOIA TAURO – Ventuno milioni di euro stipati tra banane.

Sono cento chili di ‘coca’ il risultato del sequestro di stamane nel porto di Gioia Tauro. A rinvenire l’ingente quantità di stupefacente sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria coadiuvati dall’Agenzia delle Dogane di Gioia Tauro che hanno intercettato la droga all’interno di un container proveniente da Guayaquil in Ecuador. La cocaina sarebbe arrivata nello scalo calabrese nascosta in un carico di banane. Il sequestro, è stato reso possibile dagli studi documentali, effettuati incrociando i dati a disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, ed effettuando controlli in loco con sofisticati scanner che hanno permesso di analizzare la merce contenuta nei container sospetti. Dall’ inizio dell’anno, sono 900 i chili di cocaina sequestrati nella piana di Gioia Tauro. Solo tre mesi fa, il 3 Aprile, in dei borsoni occultati all’interno di un container era stato rinvenuto il doppio del quantitativo di cocaina sequestrato oggi. In quell’occasione si trattò di 215 chili di polvere bianca che immessi sul mercato avrebbero fruttato circa 43 milioni di euro. Il carico proveniva anche in questo caso dal Sudamerica. Ed anche in questo caso, il carico di coca sarebbe salpato dall’Ecuador. Nel porto di Guayaquil inoltre nel novembre scorso fu arrestato il latitante Valentino Alampi. L’uomo, sotto inchiesta riciclaggio di fondi provenienti da attività illegali, era stato condannato a 4 anni di carcere per associazione mafiosa dal tribunale di Reggio Calabria.

 
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