Il cadavere di un sedicenne nella nave sbarcata oggi sulle coste calabresi

Il ragazzino, secondo i primi rilievi, sarebbe morto a causa degli stenti patiti durante la traversata.

VIBO VALENTIA – Mille ottocento persone stipate su una barca. In navigazione da giorni. E’ approdata stamattina nel porto di Vibo Marina la nave “Asso 29” con a bordo centinaia di migranti. Si tratta dello sbarco più consistente di sempre nel porto vibonese. Tra le persone soccorse molte le donne in stato di gravidanza e i minori non accompagnati. La Prefettura di Vibo Valentia ha avviato la macchina della prima accoglienza con l’impiego record di 500 persone fra forze dell’ordine, sanitari del 118, uomini della Protezione civile, della Croce Rossa e delle associazioni di volontariato. I migranti provengono da diversi Paesi dell’Africa subsahariana e sono stati soccorsi nei giorni addietro al largo delle coste libiche e del canale di Sicilia. Una volta sbarcati e concluse le operazioni di screening sanitario, anche i minori non accompagnati verranno dislocati in diverse zone del territorio nazionale secondo un piano predisposto dal Ministero dell’Interno.

Tra di loro sulla nave era presente anche il cadavere di un ragazzo di 16 anni. Il ragazzino, secondo i primi rilievi, sarebbe morto a causa degli stenti durante la traversata. Il direttore del Suem 118 dell’ospedale di Vibo Valentia ha chiesto di poter salire a bordo della nave prima delle operazioni di sbarco al fine di sincerarsi delle condizioni dei migranti, in viaggio da tre giorni, e dare la precedenza ai casi piu’ gravi. Molti i migranti disidratati, con i vigili del fuoco che stanno procedendo ad idratare i migranti sul ponte della nave attraverso getti di acqua nebulizzata. Una donna incinta sta partorendo in queste ore nell’ospedale di Vibo. In totale le donne in stato di gravidanza sono 15 su un totale di 80. I bambini sono in tutto 80. Alta la tensione sulla nave con alcuni migranti feriti che, doloranti, chiedevano di scendere subito dall’imbarcazione per essere medicati. Intanto la Prefettura di Vibo ha allestito tre capannoni nell’area industriale di Porto Salvo dove saranno trasferiti i profughi in attesa di essere identificati.