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Oggi si festeggiano i cinquant’anni di Calabresi nel mondo
L’Associazione Brutium, questo pomeriggio, festeggia in Campidoglio l’importante traguardo dei primi 50 anni di attività.
ROMA – Sarà la Sala della Promoteca del Campidoglio a ospitare la celebrazione della 48° grande festa dei calabresi nel mondo. Una lunga tradizione per tutti i calabresi e gli amanti della Calabria che, in questa speciale edizione del 2017, si riuniranno per festeggiare anche l’importantissimo traguardo dei primi 50 anni di attività dell’Associazione Brutium – i calabresi nel mondo.
La serata, coordinata dalla giornalista Annamaria Terremoto, si aprirà sulle calde note della tradizionale musica calabrese del Gruppo Folkloristico di San Sosti, colonna sonora di tutto l’evento. Dopo i saluti istituzionali di Gemma Gesualdi, Presidente del Brutium, del Prof. Giuseppe Nisticò (presidente onorario), già governatore della Regione Calabria ed Europarlamentare, del Consigliere Comunale calabrese di Roma Capitale Francesco Figliomeni, sarà la volta degli interventi della Dott.ssa Giovanna Marchese Bellaroto, Presidente CNA Commercio e Consigliere CCIAA e del Dott. Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager, personalità di grande spicco in rappresentanza della “parte migliore della Calabria”. Molto attesa, come ogni anno, la consegna delle Medaglie d’Oro Calabria, il riconoscimento che il Brutium conferisce a personalità calabresi che si sono distinte con la loro vita e le loro opere onorando la propria Terra.
Ecco i premiati:
Brutium è l’Associazione che vuole unire un bacino immenso di potenziali amici, sono oltre tre milioni i calabresi sparsi nei cinque continenti. È l’intento di creare un solido legame ideale tra tutti i calabresi nel mondo, uniti spiritualmente per la rinascita della Calabria, il motore che ha dato vita al Brutium e che da 50 anni alimenta l’ampio programma di iniziative attraverso il quale i calabresi possono rinsaldare i legami con la propria terra.
Mezzo secolo di attività a partire dal 1966, quando Giuseppe Gesualdi intuì che riunire i calabresi a Roma sarebbe diventata una formula di successo per valorizzare il grande patrimonio culturale della Calabria creando un nuovo e positivo messaggio per una regione con una storia molto travagliata. Un impegno che continua a essere portato avanti dalla figlia, Gemma Gesualdi, da sempre impegnata nel sociale, che fin da subito ha affiancato il padre Giuseppe nella costituzione e gestione del Brutium, di cui ora è Presidente. “Aver raggiunto – ha dichiarato Gemma – il traguardo del mezzo secolo è sicuramente un motivo d’orgoglio e gioia, una vera soddisfazione, soprattutto perché il Brutium cresce e coinvolge sempre più calabresi in Italia e nel mondo”.
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