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Il futuro delle cooperative di tipo B a Palazzo dei Bruzi

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Il futuro delle cooperative di tipo B a Palazzo dei Bruzi

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COSENZA – Quindici milioni di euro da destinare alle cooperative e 3 anni di lavoro per tutti i 470 dipendenti.

Si è concluso ieri a Palazzo dei Bruzi il dibattito aperto sulle cooperative sociali nella precedente seduta del Consiglio comunale. Ad aprire la discussione è stato l’Assessore al ramo Carmine Manna. “L’Amministrazione comunale – ha detto Manna – sta procedendo all’affidamento dei lotti previsti dal bando di gara. Siamo riusciti ad avviare questo percorso di cambiamento, con l’obiettivo della salvaguardia dei posti di lavoro, 470 unità che abbiamo inserito nel cronoprogramma, elemento fondamentale del nuovo bando di gara. Ulteriore passaggio è stato l’incontro con i sindacati in occasione del quale è stata regolamentata la ripartizione del personale rispetto alla quale l’Amministrazione comunale non può entrare nel merito della destinazione. Immediatamente le ditte aggiudicatarie hanno riportato il cronoprogramma con le unità operative; i nominativi sono stati controllati dall’Amministrazione lotto per lotto e si è proceduto con le aggiudicazioni. Rispondendo ad una domanda del Consigliere Enzo Paolini che ha chiesto all’assessore di confermare se tutti i lavoratori erano stati assorbiti e se il compenso sarà pari a quello che percepivano prima. L’Assessore Manna ha ribadito l’inserimento per tutte le 470 unità, sottolineando che i compensi per otto lotti è pressoché identico a prima e che l’unica criticità riguarda il lotto delle pulizie, “ma l’Amministrazione – ha aggiunto – sta lavorando per colmare il gap esistente”.

 

“Ora, però, – ha tuonato il consigliere Marco Ambrogio – è il momento dell’assunzione delle responsabilità. Il bando doveva essere annullato per come è stato concepito, soprattutto per le decurtazioni operate sullo stipendio dei lavoratori. Va dato atto all’Assessore Manna di essersi adoperato per la risoluzione di questo problema, anche se va detto che alle 15,00 di oggi un solo lotto risultava aggiudicato. Non è tutto ok. Resta il nodo del lotto relativo alle pulizie con i 380 euro di stipendio previsti. Il 28 ottobre avevamo garantito pieno appoggio al Sindaco, esigendo però delle rassicurazioni, indicando, inoltre, due precise condizioni: non un posto di lavoro in meno e lo stipendio confermato. Il Sindaco ci rassicurò. La ripartizione del personale ci va bene, ma come si risolve la questione della decurtazione degli stipendi? Nei 4 mesi che non si è lavorato nel 2013 il Comune ha risparmiato circa 2 milioni di euro. Queste somme potrebbero benissimo essere ripartite e destinate alle cooperative. Insisto pertanto nel ritenere importante la ripartizione delle somme non erogate e la loro redistribuzione perché si tratta di somme che appartenevano alle cooperative”.

 

Nel corso della discussione è intervenuto anche il Sindaco Mario Occhiuto. “Provo un senso di disagio – ha detto Occhiuto – mettendomi nei panni di chi sta dall’altra parte. Se fossi dall’altra parte sarei confuso come i lavoratori che sono qui stasera, soprattutto perché qui si dice tutto e il contrario di tutto. Ho scritto due lettere, abbastanza dure, indirizzate ai dirigenti per la sospensione del servizio. Non è possibile che si blocchi per un mese un servizio, come la manutenzione del verde o la pulizia negli uffici. A questo si aggiunga che le cooperative non rappresentano più la parte più debole del nostro tessuto sociale perché ci sono lavoratori nei supermercati, tanto per fare un esempio, che non percepiscono lo stipendio da nove mesi. Noi ascoltiamo tutti e non accettiamo le minacce – ha aggiunto Occhiuto facendo riferimento ad alcune intemperanze del pubblico presente. Siamo qui per rispettare le persone e siamo abituati a non farci intimorire. Quando abbiamo messo mano alle cooperative, abbiamo affrontato le questioni del dissesto e della certificazione antimafia, avviando un percorso di affiancamento con la Prefettura, evitando anche quel commissariamento che, invece, ha colpito altri comuni. Poi abbiamo aggiudicato tutti i lotti con una gara pubblica. Il percorso intrapreso – ha proseguito Occhiuto – è a vostro vantaggio. Prima l’affidamento diretto di sei mesi era illegittimo. Ora i lavoratori possono contare su tredicesima e quattordicesima. Abbiamo fatto tutto il possibile. Se ci sarà la possibilità di aggiungere delle somme, per quello che è consentito nelle diverse tipologie di lavoro, sarà fatto, così come anche nel lotto della pulizia, un comparto nel quale c’è effettivamente stata una riduzione maggiore, se ci saranno le condizioni, aumenteremo i servizi e le ore di lavoro”.

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