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Tragedia dell’Ampollino, gli operai morti ricordati con corone d’alloro
TAVERNA (CZ) – Sono trascorsi 60 anni da quando nelle gelide acque del lago Ampollino, morirono otto operai.
Tutti originari di Taverna e Albi. Lavoratori e padri di famiglia, viaggiavano a bordo di un camion, unico mezzo di locomozione collettiva, diretto sul posto di lavoro. Quando il pesante mezzo finì in acqua dopo aver rotto gli argini della strada che costeggiava il lago. Era l’11 Maggio del 1954. A perdere la vita furono: Salvatore Luigi Godino, Luigi Barberio, Luigi Pullano, Rosario Palermo, Carmine Pullano, Luigi Godino, Giovanni Siniscalchi e Carmine Nania. Nonostante il tempo trascorso la tragedia non è stata dimenticata. Taverna ed Albi, nei giorni scorsi, hanno commemorato le proprie vittime con la celebrazione di una cerimonia religiosa in memoria dei morti sul lavoro dell’Ampollino. Nel corso delle manifestazioni sono state consegnate delle pergamene ai parenti delle vittime, mentre sulle loro tombe sono state depositate delle corone di alloro. E su iniziativa di Costantino Mustari presto partirà un lavoro che porterà alla realizzazione di un monumento dedicato agli sfortunati operai per il quale si è già provveduto a lanciare una massiccia campagna di raccolta fondi.
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