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A Scala Coeli arriva una nuova discarica: a rischio area di 68mila mq, cuore pulsante dell’agricoltura

La forte preoccupazione di Confagricoltura:  “Nessuna tutela per i prodotti e l’immagine del territorio”.

 

SCALA COELI (CS) – Confagricoltura Cosenza, in un comunicato, “esprime forte preoccupazione per la richiesta di Valutazione Impatto Ambientale riguardante la costruzione di una nuova discarica di rifiuti nel comune di Scala Coeli, limitrofa a quella già esistente di Contrada Pipino. La tutela di un territorio – si legge – non può passare attraverso insediamenti e strutture che possono compromettere la qualità dei prodotti esistenti e l’immagine del territorio, a cui gli stessi prodotti (produzioni biologiche, DOP e IGP, allevamenti allo stato brado della razza podolica) sono legati. Per tali motivi, così come in altre situazioni simili (vedi discarica di Campolesce Castrovillari), Confagricoltura non può non dirsi contraria ad insediamenti di discariche di rifiuti e, nel caso di Scala Coeli, addirittura alla richiesta di apertura di una nuova discarica con un’area di ingombro della base superiore pari a circa 68.000 mq.

In un momento congiunturale negativo in cui ci dovrebbe essere sinergia nella difesa di un territorio e dove le imprese agricole, oltre a garantire livelli occupazionali, forniscono prodotti di eccellenza, ancora una volta – è scritto – parliamo di aprire nuove discariche di rifiuti e ancora una volta ci troviamo costretti a scendere in campo a difesa di un territorio già di per sè penalizzato“. Confagricoltura, si legge infine, “come sempre, sarà a fianco degli agricoltori e di tutti coloro che hanno a cuore gli interessi di un intero territorio opponendosi con tutte le sue forze a quelle scelte scellerate che vanno nella direzione opposta”.

Già lo scorso 17 febbraio il Comitato #CariatiPulita scriveva:

“Abbiamo appreso, dalla pubblicazione dei relativi documenti, che si intende realizzare un ampliamento di notevoli dimensioni della discarica di Contrada Pipino, nel comune di Scala Coeli. I nostri timori, che come Comitato #CariatiPulita abbiamo più volte espresso, persino con un’interrogazione rivolta al Sindaco di Cariati dal nostro consigliere Assunta Scorpiniti, non erano infondati.  Si va dunque verso la creazione di un impianto che, se autorizzato, darà un corpo enorme alla discarica di rifiuti speciali, tristemente situata nel cuore pulsante dell’agricoltura del nostro territorio, nel bel mezzo della Valle del fiume Nikà, tra colture DOP e DOC, allevamenti di bovini di razza podolica e colture d’olivo dolce; a ridosso della quale scorrono gli affluenti del suddetto fiume, che percorrono il territorio di Cariati e sfociano nel nostro mare.

In risposta all’interrogazione il sindaco Greco, nel consiglio comunale del 6.12.2017, ha dichiarato: ‘La vigilanza e il controllo non rientrano fra i compiti della nostra Amministrazione in quanto la discarica è ubicata nel Comune di Scala Coeli . La rappresentanza regionale ha assicurato che non vi saranno ampliamenti della discarica. Io e gli altri sindaci del territorio abbiamo già in agenda fra le altre anche questa problematica e verrà valutata l’opportunità di riprendere il lavoro del tavolo sinergico’. Noi l’abbiamo chiesta con forza la riattivazione del tavolo sinergico, fermo da anni, e una proficua collaborazione tra istituzioni e cittadini per una concreta azione di riscatto di questo territorio.

Ora non è più tempo di rinviare. La salute pubblica e la tutela dei nostri luoghi, abbandonati e scippati dei servizi primari e in compenso “dotati” di simili impianti, riguarda tutte le amministrazioni dei comuni contigui al sito in cui sorge la discarica (Scala Coeli, Terravecchia, Umbriatico, Crucoli e Cariati), e ciascun cittadino. È tempo di agire, per un fatto di giustizia e per non rendere vane le dure lotte in difesa del territorio portate avanti per anni, e con enormi sacrifici, da associazioni di cittadini, movimenti e comitati antidiscariche; con loro, siamo di nuovo pronti a mobilitarci per impedire ulteriori scempi di questo prezioso lembo di Calabria.”

 

 

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