Calabria
‘Ndrangheta e fondi Ue, Ruberto e Caserta lasciano il carcere: disposti i domiciliari
Arrestati lo scorso 2 febbraio nell’ambito inchiesta “Robin Hood”, che riguarda la presunta distrazione di fondi europei per il credito sociale, destinati alle fasce deboli.
CATANZARO – Arresti domiciliari all‘ex presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto, e all’ex dg del Dipartimento Lavoro della Regione, Vincenzo Caserta: questa la decisione presa dal Tribunale della Libertà di Catanzaro. I due erano stati arrestati lo scorso 2 febbraio, dai carabinieri e dalla Guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta “Robin Hood”, condotta dalla Dda. Davanti ai giudici del riesame Ruberto e Caserta, accusati di abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti, sono stati assistiti, rispettivamente, dagli avvocati Mario Murone e Giancarlo Pittelli e Francesco Iacopino. L’inchiesta “Robin Hood” riguarda la presunta distrazione di fondi europei per il credito sociale, per un ammontare di circa due milioni di euro, destinati alle fasce più deboli della popolazione calabrese. Tra le persone arrestate anche l’ex assessore regionale al Lavoro, Nazzareno Salerno.
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