Calabria
Narcotizzò, picchiò e rapinò una coppia di anziani: condannata a nove anni la falsa badante “seriale”
La donna aveva diluito in un succo di frutta alcune pillole di medicinali contenenti benzodiazepine (sostanza che induce uno stato ipnotico-sedativo) costringendo l’anziano assistito a berlo.
CROTONE – Nove anni di detenzione per la donna rumena, Angela Alupoae, ritenuta colpevole di rapina pluriaggravata nei confronti di un ottantenne crotonese. Questa la decisione presa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola; nel corso dell’udienza di questa mattina con rito abbreviato. La donna nell’ottobre dello scorso anno, aveva narcotizzato e rapinato la vittima nella sua abitazione a Crotone. La falsa badante, di sedicente nazionalità moldava, si era offerta di accudire due anziani coniugi, ottantenne lui, in precarie condizioni di insufficienza fisica e motoria la donna. La badante, assunta nel pomeriggio del giorno prima, dopo che i figli della coppia avevano lasciato la casa paterna, aveva diluito in un succo di frutta alcune pillole di medicinali contenenti benzodiazepine (sostanza che induce uno stato ipnotico-sedativo) costringendo l’anziano assistito a berlo.
Narcotizzato l’uomo, la donna aveva fatto razzia di ogni cosa nella casa degli anziani coniugi, rubando contanti, orologi, gioielli e persino alcuni profumi, sfilando le fedi dei due anziani, acquistati in occasione del 50simo anniversario di matrimonio. Il proprietario di casa, riavutosi molte ore dal torpore, dolorante e sanguinante al capo, aveva chiesto aiuto e, trasportato all’ospedale civile di Crotone, gli era stata riscontrata una frattura cranica con commozione cerebrale, guaribile in alcuni giorni di prognosi. Grazie al numero di cellulare con cui la badante si era proposta telefonicamente all’anziana coppia e di cui era intestatario un anziano signore crotonese pure derubato, i Carabinieri sono risaliti alla donna che aveva compiuto altri colpi in abitazioni di anziani soli e malati, a Mesoraca, San Nicola dell’Alto e in centro storico a Crotone. La vicenda balzò all’attenzione della stampa nazionale, con trasmissioni in diretta sui principali network televisivi. La donna dovrà anche rispondere degli altri furti addebitatile.
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