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Piazza Bilotti e Consorzio di bonifica, lavoratori senza stipendi

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Piazza Bilotti e Consorzio di bonifica, lavoratori senza stipendi

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Chiesto incontro in Prefettura affinché i lavoratori possano percepire le proprie spettanze arretrate. 

 

COSENZA – Dopo la burrasca dei sequestri Piazza Bilotti e la Barbieri Group continuano a far discutere. Non più per le presunte infiltrazioni mafiose del clan Muto nella gestione dell’appalto, ma per le spettanze non versate ai lavoratori. Aspettano il pagamento da uno a quattro mensilità nonché i versamenti dei contributi alla cassa edile e finora pare siano stati completamente ignorati dalle istituzione. Si tratta di quindici lavoratori della Barbieri Costruzioni ditta esecutrice dei lavori e dei dipendenti delle imprese subappaltrice: quattordici della Vartec srl e nove della Coop. Costruzione Bruzia. Oggi i sindacati Fillea Cgil e Filca Cisl hanno scritto al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao affinché “dopo innumerevoli incontri con l’amministrazione comunale, – si legge nella missiva – senza nessuna soluzione per la vicenda dei lavoratori interessati, la discussione della vertenza si tenga presso la prefettura di Cosenza. Per tali ragioni si ribadisce l’urgenza di un incontro risolutivo alla presenza del Prefetto Gianfranco Tomao e non di discussioni inusuali presso l’amministrazione comunale”. Dal suo canto il Comune di Cosenza nei passati incontri si era reso disponibile a provvedere al pagamento delle spettanze arretrate dei lavoratori. Un intento a cui però non è stato dato alcun seguito.

 

Una vicenda molto simile è quella che stanno vivendo i dipendenti del Consorzio di Bonifica dei bacini integrali dello Ionio Cosentino. Di fronte al persistere dei ritardi nella erogazione dei salari anche in questo caso i sindacati di categoria FLAI CGIL-FAI-CISL-UILA UIL, hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto di Cosenza, sollecitandone un autorevole intervento rispetto alla grave situazione in cui vivono i lavoratori. “Gli impiegati – si legge in una nota – ed operai a tempo indeterminato e determinato addetti all’irrigazione, vedono ormai da mesi negato il proprio diritto alla retribuzione per le prestazioni lavorative effettuate. Ad oggi per impiegati ed operai a tempo indeterminato non sono state erogate le mensilità di novembre, dicembre, gennaio, la 13° mensilità, né tantomeno sono stati erogati gli aumenti previsti in sede di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore. E’ evidente che tale situazione sta generando un forte disagio sociale fra i lavoratori, la maggior parte dei quali appartenenti a famiglie monoreddito. Nel contempo si ritiene utile che la Regione eserciti le funzioni di vigilanza e controllo sul funzionamento degli Enti Consortili, per come previsto dalle leggi vigenti, al fine di evitare che i lavoratori vivano situazioni di estremo disagio.”

 

 

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