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Sequestrato parco avventura in provincia di Cosenza
Sigilli anche ad una teleferica di settecento metri finanziata con fondi pubblici.
ALBIDONA (CS) – Militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza nei giorni scorsi hanno eseguito il sequestro del Parco Avventura e la teleferica zip-line denominata “Volo dell’Arcangelo” realizzate in Comune di Albidona. Le opere rientranti nel PISL “Sybaris Terra d’incanto: Mare Cultura e Natura”e finalizzate alla valorizzazione turistica dell’Alto Ionio Cosentino, sono state finanziate con fondi POR Calabria FESR 2007/2013 per un importo di 500.000 euro. Al momento risultano
indagate cinque persone tra tecnici comunali, progettisti ed esecutori dei lavori, coinvolti a vario titolo nella vicenda per i reati di abuso edilizio e abuso d’ufficio. Le indagini che hanno indotto il pm di Castrovillari, Valentina Draetta, alla richiesta del provvedimento sono iniziate negli ultimi mesi del 2015, scaturite da un controllo effettuato dall’allora Corpo Forestale dello Stato di Trebisacce sulla regolarità e conformità dei lavori rispetto al progetto approvato ed appaltato e alle norme vigenti in materia urbanistico-edilizia e di tutela dell’assetto idrogeologico del territorio.
Dall’attività d’indagine emergerebbe che l’esecuzione dei lavori sia avvenuta in violazione delle norme del Testo Unico sull’edilizia e delle Norme di Attuazione e Misure di Sicurezza del P.A.I. Regionale (Piano stralcio per l’assetto idrogeologico), poi oggetto di “sanatoria”. Sono queste le
ragioni che hanno portato al sequestro del “Volo dell’Arcangelo”, teleferica che copre una distanza aerea di 700 metri con cui sarà possibile sorvolare una porzione del territorio comunale di Albidona partendo dalla località “Castello”, nei pressi della Chiesa di San Michele Arcangelo, e approdando al “Parco Avventura” di località “Timpone Tarantino”, anch’esso oggetto di misura cautelare. Il complesso di opere, da poco ultimate, consegnate e collaudate, non era ancora stato aperto al pubblico. Il provvedimento ha riguardato anche la documentazione progettuale e amministrativa riguardante i lavori, ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

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