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I giornalisti Rai escono dal letargo: “Basta politica. Fateci lavorare”

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I giornalisti Rai escono dal letargo: “Basta politica. Fateci lavorare”

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COSENZA – Dopo la ‘raccomandazione’, la presa di coscienza.

La lettera inviata dall’onorevole del PD Ernesto Magorno a Renzi in cui si plaudeva al lavoro svolto dalla redazione del tg pubblico regionale fa uscire allo scoperto i giornalisti della sede regionale Rai Calabria. Le critiche avrebbero fatto riflettere il team guidato dal redattore capo Annamaria Terremoto che risvegliatosi da un lungo sonno urla ‘basta con le ingerenze della politica’. Intervenendo sulla vicenda Magorno-Renzi le giornaliste e i giornalisti del Tg Calabria pare abbiano espresso la necessità essere posti nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro nel rispetto degli spettatori che pagano il canone.

“Dopo le polemiche di questi giorni, – si legge in una nota divulgata dalla redazione del Tg Calabria – partite con la pubblicazione della lettera del segretario regionale del Pd Magorno al premier Renzi la redazione del Tg Calabria, riunita in assemblea, ritiene che adesso più che mai sia necessario cambiare il rapporto dell’informazione con la politica. Il rinnovamento, per noi, deve puntare su una riforma che liberi il servizio pubblico da ogni assoggettamento ai partiti e lo restituisca interamente ai cittadini in linea con la campagna nazionale #Rai2016, lanciata dall’Usigrai in vista del rinnovo della concessione di servizio pubblico radiotelevisivo. Il primo passo da fare, cominciando dal basso riguarda il nostro prodotto: telegiornali, giornali radio e rubriche che mandiamo in onda quotidianamente. Le critiche di questi giorni ci hanno fatto male, ma ci hanno anche aiutato a riflettere sulla necessità di cambiare passo in alcuni casi. Vogliamo diventare noi, in prima persona, i garanti della libertà e della qualità della nostra informazione. Dai politici non vogliamo né lusinghe, né critiche di parte. Entrambe le respingiamo al mittente. Ci fa orrore l’idea di essere valutati solo per lo spazio concesso a questa o quell’altra sigla. La nostra unica bussola deve essere la domanda di informazione dei calabresi, che hanno diritto a trasparenza e obiettività. Per dare concretezza a questi propositi – conclude il comunicato – le giornaliste e i giornalisti della Rai Calabria hanno programmato un’assemblea di redazione interamente dedicata all’analisi del lavoro e alle proposte di miglioramento. La speranza è che da una pagina difficile della nostra storia possa nascere un’occasione di crescita”.
 

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