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Se scompaiono le Province, la biblioteca civica chiude battenti
COSENZA – Il provvedimento del ministro Del Rio sull’abolizione delle Province piomba sulla città dei bruzi.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Cosenza Geppino De Rose lancia l’allarme per le sorti della Biblioteca Civica all’indomani dell’approvazione del disegno di legge Del Rio sullo svuotamento delle funzioni delle Province, essendo la Provincia di Cosenza, insieme al Comune, tra i soci fondatori della prestigiosa istituzione culturale. “Con l’approvazione in via definitiva del disegno di legge Del Rio – afferma l’Assessore De Rose – è partita la stagione delle riforme volute dal Governo Renzi. Un primo immediato effetto riguarda l’apertura di una crisi strutturale della Biblioteca Civica di Cosenza. La Provincia figura infatti, insieme al Comune di Cosenza, tra i soci fondatori e, soprattutto, finanziatori della Civica. Il suo scioglimento comporta il venir meno della dotazione finanziaria per il funzionamento della Biblioteca. Il Comune di Cosenza, da solo, non è nelle condizioni di garantire alla Civica l’alimentazione finanziaria necessaria alla sopravvivenza. Occorre quindi un progetto alternativo. Non a caso, lo stesso Consiglio Comunale di Cosenza, nella seduta del 31 Marzo scorso, ha approvato all’unanimità un documento di indirizzo rivolto alla Regione e al Ministero dei Beni Culturali per l’apertura di un tavolo di discussione sulle possibili alternative successive all’abbandono della Provincia. Intanto – prosegue De Rose – esiste un problema giuridico: lo scioglimento della Provincia rende lo Statuto non più attuale. La partita non può limitarsi alla sola componente pubblica: è necessario identificare e coinvolgere anche partnership private, magari partendo da un progetto di digitalizzazione e messa in rete dell’immenso patrimonio librario della Civica. Esistono modelli di privato sociale verso i quali orientare la futura governance della Biblioteca. Per fare ciò occorre l’elaborazione di un progetto di rilancio della Civica legato alla Smart City, da ancorare finanziariamente alla nuova programmazione UE 2014/2020 e ai fondi Horizon 2020. La Giunta Occhiuto – conclude l’Assessore De Rose – sta elaborando un progetto da consegnare alla Regione Calabria perché possa essere inserito nelle priorità della prossima stagione di programmazione europea 2014/2020. Il dibattito è aperto”.
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